Nervi. Ammontano a circa mezzo milione di euro i danni provocati nei Parchi di Nervi dalla tromba d’aria che lo scorso 14 ottobre ha colpito il Levante di Genova. Alberi completamente sradicati, altri pericolanti e molte aree verdi distrutte dal maltempo.
A chiedere aggiornamenti sulla situazione durante il consiglio comunale di oggi è stato il consigliere Matteo Campora. “So bene quanto Il Comune abbia investito nei Parchi di Nervi, ma vorrei conoscere l’entità dei danni e come intenda procedere – ha detto – forse sarebbe opportuno coinvolgere anche sponsor privati o, come per il caso dell’Acquasola, lanciare una sorta di iniziativa con la quale i cittadini e le aziende possano contribuire comprando un’alberatura”.
La stima orientativa è arrivata dall’assessore all’Ambiente Italo Porcile, che ha parlato di circa 500 mila euro totali, tra interventi sui manufatti (per fortuna pochi interessati dai danni) e quelli per le ripiantumazioni (400 mila euro e forse anche di più).
“Al massimo entro la prossima settimana riaprirà al pubblico tutta la parte museale, con opportuni transennanti per impedire al pubblico di andare nelle aree maggiormente colpite, mentre altre zone, come l’area giochi per bambini, che si trova sotto un ‘ombrello’ di pini e richiede maggiori verifiche, non riaprirà prima di metà novembre”.
Porcile ha poi precisato che la risposta è stata tempestiva e non solo per quanto riguarda l’emergenza, ma anche per il recupero delle risorse all’interno delle casse dell’ente comunale. Tursi, inoltre, insieme ad associazioni e aziende del territorio ha avviato i primi contatti per attivare iniziative che favoriscano la raccolta fondi per il ripristino dei parchi.