Liguria. E’ ancora una volta scontro sulla caccia in deroga allo storno, con la vicenda che finisce nuovamente nelle aule di un tribunale. Il Tar della Liguria ha sospeso la delibera della giunta regionale con cui si permetteva l’attività venatoria dal 25 settembre al 25 dicembre.
Un successo per LAC, ENPA, e LAV che avevano presentato il ricorso. “Nel provvedimento – spiegano le associazioni ambientaliste – si fa riferimento ad ‘una situazione di estrema gravità ed urgenza’ da rendere necessaria una prima sospensione, in attesa della pronuncia collegiale (sempre di sospensiva) prevista per il prossimo 27 ottobre”.
Da oggi pomeriggio l’abbattimento di storni in Liguria torna quindi ad essere violazione penale con rischio di sequestro giudiziario del fucile e delle prede abbattute per i trasgressori.
“La Regione – spiega Guglielmo Jansen a nome del coordinamento delle tre associazioni ricorrenti – continua a distogliere risorse economiche ed energie di funzionari e dirigenti per fotocopiare e riapprovare senza vergogna deliberazioni che sono da anni oggetto delle motivate censure dei giudici amministrativi; il tutto solo per accontentare i piccoli capricci di una frangia minoritaria del mondo venatorio (il numero dei cacciatori liguri, peraltro, è precipitato a 16.000 nel 2016); sarebbe ora di finirla e di occuparsi di cose più serie ed urgenti”.
