Derby infinito

Spettacolo al Ferraris, la Sampdoria conquista il derby fotogallery risultati

Sampdoria-Genoa Derby della Lanterna

Genova. “I colori della Sud son quelli degli eroi” campeggia nella gradinata e gli eroi di questo 113° derby della Lanterna, sono quelli blucerchiati. La Sampdoria compie un capolavoro, vincendo per 2-1 una partita bellissima, per intensità e occasioni. Sconfigge un Genoa che non è riuscito a giocare come al solito, soprattutto in difesa e in mezzo al campo, in ogni caso sfortunato in occasione del autogol che lo condanna all’inferno cittadino, almeno fino alla rivincita nel girone di ritorno.

La Sampdoria scende in campo con una maglia speciale dedicata alle vittime del terremoto. La metà dell’incasso della partita sarà devoluto alle popolazioni dei paesi distrutti dal sisma. In campo dal primo minuto Fernandes al posto di Alvarez, un posto conquistato a suon di gol.

Juric, in tribuna, dopo la squalifica per l’espulsione durante la partita con l’Empoli, è sostituito in panchina da Corradi. I rossoblù schierano Pandev dal primo minuto.

Partita che comincia con qualche minuto di ritardo a causa di un problema alla rete della porta sotto la gradinata Nord.

Pressing altissimo dei blucerchiati in avvio, con Quagliarella e Muriel subito ad attaccare i rossoblù in fase di impostazione. Proprio grazie a questa pressione Muriel conquista palla rubandola a Rincon e creando la prima azione che porta la squadra di Giampaolo in area di rigore.

Al 3′ prima occasione Samp: con un colpo di testa di Quagliarella su cui Perin è molto reattivo a deviare in angolo. Risponde Veloso, con un rasoterra dalla distanza che non va fuori di molto (4′).

Niente tatticismi sin dall’inizio e la partita è subito viva. I lanci della Samp a scavalcare il centrocampo sembrano per il momento una buona soluzione, visto che Muriel riesce spesso ad agganciare e anche ad andare al tiro, come succede all’11, con Perin che se la cava in due tempi.

Passano due minuti e la Samp va in vantaggio: è proprio il colombiano a sbloccarsi, sfruttando il lavoro dei compagni, con Sala dalla destra serve Fernandes, palla in mezzo per Quagliarella che è murato da Burdisso, ma l’attaccante è lesto ad appoggiare per un liberissimo Muriel che insacca senza problemi. Sud in visibilio e grandi abbracci.

La prima reazione rossoblù non si fa attendere: il destro di Rigoni dal limite dell’area è centrale e Puggioni blocca senza problemi (15′), al 18′ ancora Genoa: Edenilson da buona posizione si vede respingere il tiro a botta sicura.

Nonostante il Genoa traballi un po’ dietro, con Muriel che ancora una volta riesce ad andarsene uno contro uno, la Sampdoria non riesce ad approfittarne e il Genoa arriva al pareggio con un’azione nata sulla fascia destra: Edenilson, l’uomo che riesce più di altri a sfondare in questo primo tempo, crossa basso, dove c’è Rigoni che devia sul secondo palo, dove Puggioni non può arrivare: 1-1 e partita meravigliosa.

Il Genoa al 30′ avrebbe l’occasione per portarsi in vantaggio: Simeone si invola sulla sinistra, entra in area e vede Edenilson ben piazzato: il brasiliano però arriva in anticipo ed è costretto ad arretrare, sbagliando l’intervento, non c’è tempo neanche di rammaricarsi per il Genoa, che arriva la traversa colpita da Izzo con un tiro-cross, che scheggia il legno nella parte superiore.

Il buon momento dei rossoblù si conclude con un gol annullato a Pandev per fuorigioco, dopo un miracolo di Puggioni su colpo di testa di Burdisso.

La Sampdoria respira e prova a riaffacciarsi nella metà campo avversaria, ma l’azione non riesce a essere incisiva come in precedenza.

Da un calcio piazzato arriva però la palla gol per i blucerchiati: Silvestre sale letteralmente in cielo, Perin è battuto, ma è la traversa a stoppare la gioia della Sud e a salvare i rossoblù, con un rimbalzo favorevole prima della linea di porta (39′). Il gioco si ferma improvvisamente perché – pare – Tagliavento abbia sentito vibrare il braccialetto che segnala il gol, conciliabolo con il quarto uomo e tutto risolto dopo circa un minuto. Le emozioni del primo tempo non sono ancora finite: un assist filtrante di Muriel mette Quagliarella davanti alla porta, Perin esce alla disperata e lo atterra con una mano: per Tagliavento è rigore. Sul dischetto si presenta proprio Quagliarella, il tiro è a mezz’altezza e Perin respinge.

La ripresa comincia con la Samp nuovamente all’attacco e Quagliarella che gira bene un diagonale in area di rigore: Perin si allunga e devia in angolo. Sugli sviluppi del corner la squadra di Giampaolo torna avanti di un gol, il cross di Muriel viene respinto da Perin, ma sulla traiettoria c’è Izzo, che non può far altro che vedere la palla rimbalzargli addosso e finire in rete (47′).

Ancora Samp al 58′ Muriel fa ammattire Burdisso, lo salta e scarica un tiro che Perin respinge, non senza difficoltà, in calcio d’angolo.

Arriva il primo cambio per il Genoa: fuori Orban, nettamente in difficoltà, dentro Munoz (60′).

I rossoblù provano ad affidarsi nuovamente sulla fascia destra a Edenilson, che tanto bene aveva fatto nel primo tempo, ma i blucerchiati sono più attenti e raddoppiando sul brasiliano riescono a limitare i danni.

Prima sostituzione anche per la Sampdoria: fuori Fernandes, dentro Alvarez (67′).

Arriva il momento di Leonardo Pavoletti, al rientro dopo l’infortunio, che rileva Rincòn (74′). Da un fallo su Simeone scaturisce una buona occasione per il Genoa, con Izzo che di testa, su battuta di Veloso, anticipa proprio Pavoletti, meglio piazzato: palla fuori di poco.

Al 76′ Giampaolo butta dentro Palombo per Torreira. Sampdoria che appare adesso troppo precipitosa nel disimpegno.

Corradi gioca la carta Ninkovic per Pandev (82′) è lui a crossare per il colpo di testa di Pavoletti che però è privo di forza e angolazione, agevolando l’intervento di Puggioni. Ancora Pavoletti, stavolta su cross di Laxalt, ci prova sempre di testa, pallone di un soffio a lato (85′), grandi proteste da parte dei blucerchiati perché l’azione è proseguita nonostante Muriel fosse a terra per crampi. È lui a essere sostituito all’87’ (dentro Djuricic).

Nei cinque minuti di recupero l’assalto rossoblù non va a segno, Ninkovic impegna Puggioni sul primo palo al 91′. I giocatori sono stanchissimi. Al fischio finale è un tripudio blucerchiato. La Sampdoria si porta a quota 11, a un punto dal Genoa.

Sampdoria-Genoa 2-1

Reti: 12′ Muriel; 24’Rigoni ; 47′ Izzo (aut)

Sampdoria: Puggioni, Sala, Silvestre, Skriniar, Regini, Barreto, Torreira (76′ Palombo), Linetty, Fernandes (67′ Alvarez), Muriel (87′ Djuricic), Quagliarella.

A disposizione: Tozzo, Amuzie, Eramo, Pereira, Schick, Krajnc, Praet, Cigarini, Budimir.

Allenatore: Giampaolo.

Genoa: Perin, Izzo, Burdisso, Orban (60′ Munoz), Edenilson, Veloso, Rincòn (74′ Pavoletti), Laxalt, Pandev, Simeone, Rigoni.

A disposizione: Lamanna, Zima, Gentiletti, Cofie, Ntcham, Ocampos, Biraschi, Brivio, Fiamozzi, Ninkovic.

Allenatore: Corradi

Arbitro: Tagliavento di Terni

Ammoniti: Linetty, Puggioni, Sala (S); Perin, Orban, Laxalt (G)

Spettatori: abbonati 16.789 paganti 16.085. Incasso 496.570. Quota gara 164.806.

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