Genova. Sono 16 i dipendenti che potranno lavorare da casa alcuni giorni al mese, ma potrebbe essere solo l’inizio di un percorso che negli obiettivi dovrebbe portare ad un utilizzo crescente del “lavoro agile”.
Lo smartworking arriva nel Comune di Genova con sei progetti. Si parte il 24 ottobre: obiettivo migliorare tempi di vita e di lavoro del dipendente e al contempo il servizio ai cittadini.
Per iniziare tre avvocati produrranno in remoto atti difensivi e pareri giuridici, mentre gli altri progetti riguardano redazione di atti complessi, marketing turistico
online, variazione di residenza online, smartservice per la gestione assenze e presenze del personale. L’anno scorso il Comune aveva avviato una sperimentazione con i messi notificatori: la produttività era salita del 30% e aveva fatto di Genova un caso nazionale.
“Andiamo incontro alle esigenze del lavoratore e diffondiamo telelavoro e smartworking con riflessi positivi sull’ambiente”, ha spiegato l’assessore Isabella Lanzone.