Genova. Nuove proteste per il coordinamento ricercatori precari San Martino-IST che rimane in stato di agitazione. Dopo il volantinaggio di ieri questa mattina per protesta ha occupato la direzione scientifica dell’istituto per contestare le decisioni adottate sul futuro dei ricercatori precari.
Una protesta che sarà replicata sino a quando la direzione scientifica non accetterà di incontrare una delegazione di lavoratori: “Lo stato di agitazione – spiega Raffaella Augugliaro dei Cobas Sanità, che sostiene la lotta dei ricercatori precari – nasce dal fatto che la direzione dell’Irccs San Martino Ist dopo avere sfruttato
per anni il lavoro dei ricercatori precari, pur avendo la possibilità di garantire i rapporti di lavoro per l’intero 2017, ha scelto di rinunciare a tutelare la ricerca e i rapporti con i precari del settore, applicando di fatto già una riduzione di personale e della durata dei contratti”.
“Una decisione che rischia di danneggiare tutta la ricerca dell’istituto visto che i precari sono circa un terzo dei circa 300 ricercatori che operano con diverse specificità al San Martino. Noi chiediamo solo di conoscere la strategia dell’istituto sul futuro dei ricercatori precari”.