Rapallo. Recuperare materiale in disuso – pur se ancora in buono stato – per promuovere la strategia “Rifiuti zero” e il rispetto dell’ambiente. Con questo presupposto, la giunta comunale ha approvato una delibera di indirizzo per il riutilizzo degli apparati illuminotecnici in dismissione, ossia i dispositivi sostituiti nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica sul territorio cittadino: interventi suddivisi in lotti e volti alla riqualificazione dell’efficienza dei punti luce (con utilizzo di tecnologia a led) e al risparmio energetico.
I corpi lampada in dismissione, non essendo in possesso dei requisiti di contenimento della spesa energetica, non sono più recuperabili nell’ambito del progetto complessivo avviato dall’amministrazione comunale e rientrante nei lavori finanziati grazie allo sblocco del patto di stabilità per una cifra pari a 12 milioni di euro. Tuttavia possono essere recuperati e messi a disposizione della cittadinanza (privati, amministratori condominiali, enti vari), ad esempio per l’illuminazione di strade private o aree cortilizie. Questo per evitare che dispositivi ancora in buone condizioni vengano conferiti in discarica, con relativi oneri economici a carico del Comune di Rapallo e, quindi, dei contribuenti.
“Il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica su tutto il territorio cittadino, con sostituzione di seimila punti luce, è uno degli interventi più rilevanti tra quelli in atto – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Arduino Maini – Nel contesto complessivo di un risparmio energetico rientra la possibilità di recuperare materiale ancora utilizzabile, onde evitare sprechi e costi aggiuntivi di conferimento alla discarica”.
Chi fosse interessato e volesse reperire uno o più corpi lampada può farlo inoltrando una richiesta scritta all’Ufficio Protocollo, all’attenzione dell’Ufficio Tecnico del Comune di Rapallo.