Genova. C’è anche un pensionato genovese, Lucio Giorgio Grasselli, tra le persone arrestate dai Carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sui farmaci anti tumorali che ha portato a 18 arresti in diverse regioni italiane. Il valore commerciale dei farmaci e dei beni recuperati e’ prossimo ai 2,7 milioni. Agli indagati e’ stato contestato anche il commercio di medicinali guasti, perche’ ad esempio gli antitumorali necessitavano di particolare attenzioni nella conservazione.
L’indagine dei militari era partita da due ‘colpi’ denunciati a marzo 2014 nella farmacia ospedaliera di Cento e a Lagosanto, nel Ferrarese, e ha permesso prima di identificarne gli autori e poi di scoprire un’organizzazione strutturata e ramificata, con un vertice in Campania, che operava in modo oliato.
Oltre ai farmaci antitumorali c’era un secondo fronte di commercio clandestino, che riguardava le medicine di categoria A (farmaci essenziali e per le malattie croniche il cui costo e’ a carico dello Stato) e C (a totale carico del cittadino). Secondol’accusa se ne occupava una sorta di ‘broker’ che in contatto con i ladri e con un informatore farmaceutico in pensione di Genova. Questi acquistava dagli la merce per poi ricettarla ad altri informatori,