Tilt

Fegino, treno investe cinghiale. Pendolari: “Lasciati allo sbando”

L'incidente attorno alle 6.30 di questa mattina

ritardi treni
Foto d'archivio

Sono circa le 6.30 di questa mattina quando inizia un’altra giornata di disagi per i pendolari che da Genova viaggiano verso nord. Tra Fegino e Mignanego, infatti, un treno diretto a Torino investe un cinghiale.

Un incidente che causa inevitabili ritardi per lunghe ore e una gestione da parte di Rfi che provoca le proteste dei viaggiatori. “Nessun annuncio in treno, così come in stazione. Alle 7.11 – spiega GenovaMilano Newsletter – una mail avvisa di quanto successo e delle inevitabili conseguenze per la circolazione. Peccato che molti a quell’ora avessero già rinunciato al viaggio dirigendosi a noleggiare un auto o addirittura a dividere le spese di un taxi per arrivare a Milano e non rischiare di essere licenziati”.

“Ma d’altra parte cosa pretendiamo da chi è il responsabile degli annunci a Genova? Da anni continuano ad annunciare una categoria di treni che non esiste più: gli Eurostar. Ma qualcuno gliel’ha detto a RFI che gli Eurostar non esistono? Ma qualcuno gli ha detto che si chiamano Frecciabianca? Quando sparirà la scritta ES dai tabelloni per essere sostituita dalla scritta FB? Dobbiamo aspettarci annunci di direttissimi, rapidi e accelerati? RFI a Genova è rimasta ai tempi di Totò capostazione a Zagarolo”.

Più informazioni
leggi anche
tromba d'aria ferrovia
Maltempo
Treni, riaperta la linea Genova-La Spezia. Alberi e tetti: ancora 300 interventi da smaltire
Trenino di Casella
Maltempo
Trenino di Casella, dopo il maltempo ripartono le corse
maiali enpa
Avvistamenti
Genova oltre i cinghiali, anche un maiale in strada
treno bloccato pontedecimo
Per milano
Guasto al locomotore: treno bloccato dopo Pontedecimo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.