Genova. Se il calendario da settimane è entrato nell’autunno, il clima sino a ieri è rimasto quello dell’estate e infatti nell’aria genovese rispunta l’ozono.
La centralina della Città metropolitana sulle alture di Pegli ieri pomeriggio fra le 18 e le 19 ha segnalato uno sforamento del limite dei 180 microgrammi per metro cubo, la soglia di informazione alla popolazione per questo gas, con una media oraria massima di 183 ug/m3.
L’ozono è invece rimasto nei limiti dalle rilevazioni delle altre centraline metropolitane, con dati bassi anche per il monossido di carbonio, il biossido d’azoto, il diossido di zolfo e le polveri sottili in tutta la rete di monitoraggio.
Questa mattina l’aria è più fredda e le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare sono sfavorevoli al ristagno dello smog.