Genova. Una fine di stagione urticante accompagna da qualche giorno a questa parte i bagnanti di Vesima. Nel mare dell’estremo ponente genovese, infatti, si nota un sempre più accentuato proliferare di meduse.
Tanto da preoccupare chi si avventura tra le onde. “Qualche medusa si è sempre vista da queste parti, ma da alcune settimane – spiega una signora, affezionata della tintarella che da anni sceglie Vesima – dobbiamo stare particolarmente attenti. C’è chi è già stato colpito e proprio questa mattina io stessa ho rischiato il contatto”.
Crescono così i casi di ustioni segnalati, tutti concentrati in quest’ultimo scampolo di estate, e analoghe segnalazioni arrivano dal savonese.
Fenomeno naturale? Per nulla, secondo l’Enpa. “E’ invece la dimostrazione di un mare sempre più svuotato dei pesci che se ne cibano. I loro maggiori predatori – spiega l’Ente Nazionale Protezione Animali – sono infatti, oltre alle testuggini e tartarughe marine, tonni, pescispada, pesci luna, pesce azzurro e molte altre specie pescate senza ritegno. Le stesse meduse catturano poi piccoli pesci, innescando un circuito che porta allo spopolamento del mare”.