Genova. Trenta ore complessive di inquinamento da ozono ieri, martedì 13 settembre, nella città di Genova, complice il perdurante clima torrido di questa prima metà di settembre.
L’agente inquinante, secondo i dati registrati dalle centraline della Città metropolitana che rilevano l’inquinamento atmosferico e che sono collocate sia nel capoluogo che sul resto del territorio, ha superato la ‘soglia di informazione alla popolazione’ di 180 µg/m3 per 11 ore in corso Firenze (6 nel corso della notte, da mezzanotte alle 6, con picco di 210 µg/m3 fra le 2 e le 3, e altre 5 nelle ore centrali della giornata, fra le 11 e le 16, con apice di 211 µg/m3 fra le 14 e le 15); per 11 ore anche all’Acquasola (anche in questo caso c’è stato un primo slot notturno di 5 ore da mezzanotte alle 5, con punta più alta di 196 µg/m3 fra le 3 e le 4, e poi un secondo pomeridiano di 6 ore dalle 13 alle 19, con valore massimo di 213 µg/m3 fra le 15 e le 16); e infine per 8 ore a Quarto, in corso Europa (dalle 11 alle 19, con picco di 218 µg/m3 fra le 14 e le 15). Si consiglia quindi di evitare esposizioni di lunga durata all’aria aperta ai gruppi di popolazione particolarmente sensibili (bambini, anziani e soggetti con problemi respiratori).
Tutti nei limiti di legge, invece, sono risultati i valori di ozono rilevati dalle altre centraline collocate sul territorio metropolitano, così come sotto le rispettive soglie di legge sono risultate, in tutte le centraline del territorio, le concentrazioni in atmosfera degli altri agenti inquinanti monitorati: monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili.
Il servizio meteorologico dell’aeronautica militare prevede anche per oggi, mercoledì 14 settembre, condizioni sfavorevoli al ristagno di inquinanti nei bassi strati atmosferici.