Genova. “Il sistema delle quote parla chiaro. Dice che ci sono dei tetti da rispettare e questo è garanzia per l’integrazione. Se superiamo questi tetti non riusciamo ad accogliere in maniera dignitosa gli immigrati inserendoli nella società civile”. Lo ha detto il candidato alle primarie del centro sinistra Simone Regazzoni che questa mattina ha presentato le sue proposte in tema di immigrazione. “Un liberi tutti – spiega Regazzoni – non garantisce né i cittadini né i migranti. Occorre trovare un equilibrio politico per tenere insieme solidarietà e sicurezza”.
Oltre al rispetto delle quote Regazzoni propone reali progetti di integrazione tramite il volontariato: “Vedere queste persone tutto il giorno in giro a non far nulla produce resistenze tra la popolazione. Occorre che i richiudenti asilo vengano inseriti in progetti di volontariato, un modo per relazionarsi con la società civile e magari apprendere nuove competenze. Ma non si può trattare di dipingere una volta una ringhiera per finire sui giornali. Serve un patto sociale con i migranti e chi rifiuta non può essere accolto nelle strutture”.
Regazzoni attacca il sindaco “incapace di fare mediazione politica con i cittadini” come nel recente caso della struttura aperta dalla Prefettura in via XX Settembre e propone “un modello di accoglienza diffusa attraverso un tavolo con i municipi che prevede strutture in grado di accogliere al massimo 10-15 persone” . Infine Regazzoni attacca il centro destra “che è responsabile della situazione genovese dove le quote sono state ampiamente superate perché i Comuni da loro governato non hanno accolto migranti. Quindi se qualcuno vuole andare a bussare a una porta politica per una situazione fuori controllo, deve andare a bussare alla porta del centro destra”.