Genova. Il Campomorone, dopo il quinto posto dello scorso campionato, punta a ripetersi in questa stagione, anche se l’esperto e preparato mister Marco Pirovano, mette altre compagini davanti alla sua squadra.
“Per la vittoria finale, sarà un duello a due tra Cairese e Taggia; le compagini di Giribone e Tirone sono state costruite per ottenere la promozione in Eccellenza; la Cairese ha dalla sua, oltre ad una grande tradizione, anche forza di squadra ed impianto societario, fatti che – alla lunga – possono fare la differenza; il Taggia si è rinforzato accuratamente ed è presumibile che possa per arrivare fino in fondo”.
“Sotto di loro – continua Pirovano – in zona play off, vedo Legino, Bragno e Loanesi, squadre che possono dare un’impronta al campionato, po, un gradino ancora sotto, ci siamo noi del Campomorone”.
“La mia compagine è rimasta inalterata, con l’aggiunta dell’ingaggio del forte Balestrino dall’Athletic Club, per cui, se riusciremo a partire bene, dando continuità a rendimento e risultati, strada facendo, potremo provare ad alzare l’asticella delle nostre ambizioni”.
Tra le compagini genovesi chi potrebbe fare un salto di qualità?
“Il Certosa ha messo in atto una buona campagna di rafforzamento, credo quindi che possa aspirare ad un campionato di un certo tipo, al pari del Borzoli, che è un team di assoluto valore”.
L’impressione da fuori è quella dell’ennesimo campionato molto equilibrato…
“Senza ombra di dubbio, anche quest’anno il divario tra le squadre in lotta per i play off e quelle alla ricerca della salvezza sarà minimo, quindi bisognerà stare sempre in campana, perché i pericoli saranno sempre dietro l’angolo”.
Pirovano, al trentesimo anno consecutivo su una panchina, è pronto a lanciare il guanto di sfida agli avversari, carico e determinato come non mai… Mister quale è il segreto, a parte i buoni risultati ottenuti, che ti portano a non mollare mai?
“L’amore e la passione per questo sport sono la base, ma aggiungo il fatto che lo stare in mezzo ai giovani, aiutandoli nella crescita fisica e caratteriale, rappresenta lo stimolo necessario per andare avanti con rinnovato entusiasmo”.
Uomo e poi allenatore, che mai ha venduto fumo, capace di instaurare e mantenere rapporti leali con i giocatori allenati… questo è il segreto! Scusate se è poco…