Genova. “L’intervista dell’ex assessore della Giunta Vincenzi Morettini dà la misura di cosa sia il gruppo dirigente del Pd a Genova: un vecchio gruppo autoreferenziale, che non parla dei problemi della città, che non dice una sola parola sui temi del lavoro, della sicurezza, del Welfare, che evita il confronto sul merito per occuparsi solo di equilibri interni e accordi tra i soliti noti. Sembra una caricatura. È la triste realtà, purtroppo. Politicamente il risultato è chiaro: il nulla sottovuoto spinto. E una condanna assicurata alla sconfitta”. Non perde un colpo il candidato alle primarie del partito democratico Simone Regazzoni che attacca il possibile candidato alla poltrona di segretario regionale Massimiliano Morettini.
!Il referendum costituzionale? E’ importante – dice Regazzoni – e tutti dobbiamo fare la nostra parte. L’Italia ha vitale bisogno di questa riforma. Ma un Partito che pensa che da qui a dicembre, sul territorio, si possa parlare solo di compagna per il sì è un partito che ha perso il contatto con la realtà. La nostra città aspetta risposte concrete. E le vuole ora”.
“Morettini parla come un vecchio politicante fuori tempo massimo. Ni chiede di fermarmi.Sembra lo slogan perfetto per un gruppo dirigente senza idee. Sono anni che siete fermi seduti su poltrone. Sono anni che avete smesso di fare politica a Genova. Io dico: svegliamoci! Muoviamoci subito sui problemi!”