Genova. Sarà discussa domani in consiglio e, a meno di colpi di scena, a questo giro otterrà il via libera, la delibera che sancisce l’allungamento di un anno della fideiussione con cui il Comune di Genova garantisce la proroga di indebitamento di un anno da parte di General Production srl, la società che ha costruito e ha in concessione il palazzetto multifunzione della Fiumara.
Dopo la bocciatura della prima delibera il ritorno il commissione non senza polemiche la maggior parte dei dubbi sembrano essere stati chiariti. In cambio della proroga della fideiussione Tursi chiederà probabilmente al concessionario, che ad oggi dà al Comune di Genova 50 giornate di utilizzo al netto delle spese vive, qualche giornata a costo zero. “Della trattativa che porterà alla modifica della convenzione il consiglio comunale sarà informato entro novembre” spiega l’assessore al Bilancio Franco Miceli leggendo il testo del dispositivo che sarà votato domani. “Il concessionario – spiega il vicesindaco Stefano Bernini – ha sempre pagato il dovuto e ogni anno registra, un seppur piccolo utile, quindi non ci sono ragioni per non concedergli la proroga della fideiussione. Non si tratta di un obbligo giuridico ma etico e commerciale che potrebbe, se si venisse negata la dilazione e quindi dovesse fallire, rivalersi poi contro il Comune”.
La General Production, come ha spiegato in aula nella scorsa commissione l’amministratore Ernesto De Filippis, si trova al momento a dover rientrare da due mutui, uno acceso all’inizio del progetto, di oltre 7 milioni di euro, e uno di circa 2 milioni per le ristrutturazioni del 2013. Solo sul primo però agisce la fidejussione del Comune di Genova: in caso di mancato pagamento, ad oggi sarebbero circa due milioni i debiti che la cassa pubblica perderebbe dalla cifra messa a garanzia. La scadenza per ottenere l’ok alla dilazione del debito è il 30 settembre, per questo la delibera tornerà domani in consiglio.
Se ci sarà la fideiussione General Production per il prossimo anno pagherà solo gli interessi (in due rate semestrali da 50 mila euro) saldando il debito solo fra un anno. Nel frattempo la società si è impegnata a utilizzare ‘ossigeno finanziario’ che le verrà concesso per attuare interventi di manutenzione delle coperture del palazzetto e una risistemazione del parco luci con l’utilizzo di sistemi di illuminazione a basso consumo che dovrebbe portare a un risparmio energetico del 30%.