Liguria. Non cambia la situazione: secche correnti settentrionali continuano, seppur discontinuamente, ad investire la nostra regione, con conseguente tempo stabile, temperature elevate e incendi che rimangono all’ordine del giorno.
Mentre il centro-sud peninsulare vive un’intensa fase di maltempo, pilotata da un profondo sistema ciclonico, ricolmo di aria piuttosto fresca di estrazione nord-europea, sulle regioni settentrionali, complice l’affluenza di secche correnti settentrionali, permangono condizioni di stabilità, condite da temperature ben al di sopra della media per il corrente periodo.
Tutti ingredienti che la nostra regione sta pagando caro. Il centro Limet, infatti, spiega che lo stato siccitoso in cui versa ormai da mesi il territorio è di fatto diventato il teatro perfetto per episodi come quello avvenuto ieri pomeriggio sulle alture immediatamente retrostanti il capoluogo, l’ennesimo delle ultime due settimane, vuoi per cause naturali, vuoi per condotte affette da distrattezza, vuoi per condotte affette da patologica consapevolezza.
E stando a quanto prospettato dai principali modelli di calcolo su scala globale, per le precipitazioni occorrerà attendere ancora; al momento, infatti, l’evoluzione più accreditata per l’inizio della prossima settimana rimane quella di una nuova rimonta da parte dell’anticiclone sub-tropicale sui settori centro-occidentali dell’Europa.
Nel frattempo, sulla Liguria, se si eccettua la presenza di sparute nubi alte, va schiudendosi un altro dì terso e soleggiato, accompagnato da una tesa ventilazione di Grecale (nord-est), specie sui crinali montuosi e allo sbocco delle vallate poste a cavallo tra il savonese e il genovese, dove le raffiche, in alcuni casi, superano i 40/50 km/h. Pressochè invariato il profilo termico rispetto a ieri: attualmente la rete di rilevamento Limet denuncia valori compresi grossomodo tra 22 e 26 gradi lungo la linea di costa, tra 12 e 18 nelle zone interne.
La giornata proseguirà serena, fatta salva la formazione di qualche innocuo cumulo sulle testate alpine alle spalle dell’imperiese e su quelle appenniniche della val Trebbia e della val d’Aveto. Nelle ore centrali le correnti tenderanno a disporsi temporaneamente dai quadranti sud-occidentali; ruoteranno nuovamente a nord in serata. Il moto ondoso andrà progressivamente indebolendosi, sia a largo che sotto-costa.