La ricetta

Ivano Fossati, prof per un giorno: “Non ci sono regole, solo curiosità” fotogallery

ivano fossati

Genova. “Curiosità, meraviglia, miracolo derivano da mirabilia. Dalla capacità di meravigliarsi e osservare. Si ci sono delle regole, rime e assonanze, ma prima di tutto serve osservare. Delle regole non te ne fai nulla se non sai stupirti”.

E’ questa la ricetta del cantautore Ivano Fossati che questa mattina ha spiegato agli studenti del Liceo D’Oria come si costruisce una canone, nell’ambito del progetto “Cantautori nelle Scuola”, voluto dall’assessorato all’Istruzione della Regione Liguria.

“Il talento non si insegna – ha detto Fossati – In qualunque mestiere serve la sensibilità che sta negli occhi, prima ancora che negli strumenti. E’ inutile interrogarsi sugli accordi se non sai cosa scrivere e non hai vissuto nulla”. cosa ci metti se non ha vissuto nulla”.

E’ un Fossati che va a ruota libera che si stupisce di un giovane che dice “non so cosa scrivere, perché a 16 anni non è concepibile, basta osservare, passare attraverso la vita con gli occhi aperti tutti i giorni”.

“Serve un’osservazione profonda, viva e sveglia per qualsiasi cosa che lo spirito spingerà a fare – ha detto Fossati ai ragazzi – Chiedetelo a Bob Dylan cosa c’entra o chiedetelo a De Andrè. La parte musicale viene dopo l’osservazione. Puoi suonare benissimo ma se non hai la capacità di osservare è inutile scrivere canzoni. E allora, solo allora diventa la canzone della vostra vita, è il segreto dell’energia. Magari non scriverete le canzoni come Bob Dylan, ma scriverete la partitura della propria vita”.

Un Fossati che parla di Genova e ribadisce l’importanza della sua città natale. “La mia città mi ha sempre fatto sentire un po’ speciale – ha detto – e grazie a Genova molte mie decisioni sono state accettate. L’essere di Genova e pensare da vecchio genovese mi ha accompagnato e anche difeso”.

Moltissime le domande dei ragazzi dalla paura dell’insuccesso, alla funzione della musica, al cambiamento delle idee, fino alla consapevolezza dell’impatto che ha la musica sul pubblico per la sua capacità di ispirazione.

“E’ stata una mattinata splendida – ha ribadito l’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche Giovanili Ilaria Cavo – il suo parlare ai ragazzi in maniera così diretta è servito molto a loro, credo che abbia dato messaggi fondamentali per far capire cosa è la canzone d’autore e la canzone d’autore genovese e sull’importanza di Genova. Sono molto contenta dell’accoglienza che ha avuto e testimonia l’interesse dei ragazzi verso questi temi”.

Dopo l’incontro al liceo Colombo e quello di questa mattina al Liceo D’Oria, il progetto della Regione proseguirà il 6 ottobre, sempre al D’Oria, con l’incontro con il critico musicale Renato Tortarolo, che terrà la lezione su Gino Paoli in cui uno dei suoi brani più famosi sarà visto come componimento poetico ma anche riflesso dei tempi che lo ispirarono. Gli incontri proseguiranno nelle scuole per tutto il mese di ottobre e si concluderanno mercoledì 26 ottobre. Fra gennaio e febbraio gli studenti potranno elaborare liberamente un testo e la loro percezione di uno dei cantautori analizzati con disegni, commenti e traduzioni in lingua straniera. I sei migliori elaborati, uno per scuola, saranno premiati in primavera con un abbonamento al Politeama Genovese per la stagione per la stagione 2017/2018 e un abbonamento alla stagione di Drammaturgia contemporanea del Teatro Stabile di Genova per l’estate 2017. Questo progetto pilota si prefigge di far scoprire il talento dei sei cantautori genovesi oltre alla loro popolarità, acquisita nel tempo, e di trovare punti di contatto con le altre forme di espressione musicale nate in seguito, per esempio il rap, che non possono prescindere, anche all’estero, dalla fusione di musica e parola, con una lunga storia tutta da svelare.

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