Genova. Il manifesto sull’immigrazione che ieri il candidato alle primarie del Pd Simone Regazzoni ha presentato alla stampa piace a Luca Borzani, che in passato con Regazzoni si è invece scontrato su altri temi come quello della lotta al terrorismo di matrice islamica.
Quasi a sorpresa ieri Borzani è intervenuto sulla pagina Fb di Regazzoni spiegando condividere larga parte delle sue idee seppur con alcune differenze. Borzani sottolinea fra l’alto come quella attuale sia “una cattiva legge, che favorisce l’inerzia burocratica e apre in prospettiva la strada della clandestinità”. Per il presidente di Palazzo Ducale ci sono diversi possibili percorsi di integrazione “dall’insegnamento dell’italiano, alla formazione professionale, ai lavori socialmente utili. Qui dovrebbe agire la politica. Cosa che invece non fa” “Credo si debbano sviluppare protocolli diversi che non diano solo vitto e alloggio ma costruiscano un processo che eviti quei fenomeni che producono tensione sia tra chi e’ accolto sia tra i cittadini e che si debba tentare anche sulla base di esperienze straniere di dare vita a forme di rappresentanza , anche informali, dei migranti, coinvolgerli sul loro destino, denunciare chi scivola verso la microcriminalità”.
Dopo quell’intervento oggi Regazzoni fa un passo ulteriore scrivendo proprio a Borzani – l’unico a dire il vero tra i rappresentanti istituzionali di questa città – ad aver commentato le sue proposte – una lettera aperta con una proposta. “Sappiamo che inevitabilmente la questione degli immigrati sarà al centro della prossima campagna elettorale. E che la destra la userà. Il nostro compito non credo oggi sia accusare la destra di essere xenofoba o razzista: abbiamo piuttosto il dovere di incalzarla con proposte di merito e sul merito chiedere un confronto. Visto che nel Manifesto c’è la base per un dialogo, ti propongo di aprire insieme un tavolo di confronto con forze politiche, terzo settore e società civile per arrivare, in breve tempo, alla stesura di un manifesto politico operativo sui migranti a Genova.