Sestri Ponente. “Nella Turchia di Erdogan si sarebbero comportati meglio”. E’ un fiume in piena Olindo Repetto, presidente del circolo Arci Filippo Merlino di via Galliano. Ieri sera, attorno alle 21, 4 volanti della polizia hanno “circondato” il ritrovo e, accompagnate da personale del servizio annona del Comune, hanno controllato documenti a tutti i presenti.
“Gli agenti – spiega Repetto – controllavano gli accessi sia in entrata che in uscita. Qui c’erano i nostri soci e anche i partecipanti alla cena di Terres des Hommes, l’organizzazione no profit che aveva organizzato una cena di beneficenza a favore dei terremotati. L’età media? Si aggirava attorno ai 70 anni. E’ un fatto incredibile e misterioso: mentre molte parti della città hanno seri problemi di ordine pubblico, gli uomini ci sono per venire a controllare noi”.
Alla fine al circolo è stata elevata una multa, 5 mila euro, “perché una signora del Cai, che si riunisce sopra al Merlino, è scesa ed ha chiesto un caffè al bar. L’hanno interrogata, le hanno chiesto i documenti come se avesse commesso un reato: ma noi non ci stiamo ad essere trattati da delinquenti, noi svolgiamo da decenni un ruolo sociale”.
Si tratta solo dell’ultimo episodio dopo una serie di screzi tra abitanti e forze dell’ordine da una parte e circolo dall’altra, accusato di disturbare la quiete pubblica nelle ore serali e notturne. Per questo nel vicinato ha cominciato a circolare una petizione, mentre a fine agosto si sarebbero registrati momenti di tensione con la Polizia Municipale: un episodio, è la voce non confermata, terminato con la scomparsa delle chiavi dell’auto dei vigili, costretti a chiamare il carro attrezzi per andar via.
“Mentre il Municipio si è adoperato per mediare tra noi e gli abitanti che protestavano, qualcuno lavorava per il blitz di ieri sera. Ora però noi vogliamo risposte: chi lo ha ordinato?” conclude Repetto. Che non sembra intenzionato a pagare la multa e anzi rilancia, promettendo di organizzare una manifestazione che coinvolga il quartiere e di ricorrere a vie legali.