Genova. “Come lavoratori e anche come cittadini ci sentiamo umiliati da un Governo che non è riuscito a darci quello che in qualsiasi Paese sarebbe stato normale, vale a dire un incontro nell’ambito di una procedura che porta a quasi cinquecento licenziamenti”. Marco Paini, rsu di Ericsson spiega così la decisione dell’Rsu di confermare per domani mattina la protesta davanti al Salone Nautico, nonostante i lavoratori di Piaggio abbiano invece revocato lo sciopero e la protesta dopo aver ottenuto la sospensiva della procedura di mobilità da parte dell’azienda.
Questa mattina anche per loro il Governo, attraverso la voce del prefetto Fiamma Spena, si è preso altri 10 giorni di tempo prima di fissare la data di un incontro.
E se per i lavoratori metalmeccanici di Piaggio quello ottenuto è un risultato positivo è indubbio che, in un momento difficilissimo per tante vertenze genovesi, il rischio è quello di dividere i lavoratori. Quelli di Ericsson intanto, mentre la multinazionale ha preparato i pacchetti di nomi a cui offrire la buonuscita in alternativa al licenziamento a fine ottobre, sono ormai stremati e frustrati da tante proteste che non hanno portato a nessun risultato. Nonostante questo, domani, saranno di nuovo in piazza per far sentire la loro voce con 4 ore di sciopero e presidio dalle 9.30 davanti al Salone Nautico.