“Alla luce del mancato accordo di oggi, abbiamo chiesto al governo di fare pressione sull’azienda perché non si smarchi dagli impegni assunti in precedenza nel settore ricerca e sviluppo, da cui dipende il futuro dell’operazione del polo degli Erzelli a Genova“.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino al termine dell’incontro di oggi a Roma al ministero del Lavoro sulla vertenza Ericsson. In rappresentanza del governo era presente il sottosegretario al Lavoro Franca Biondelli. L’azienda ha confermato l’intenzione di procedere con esuberi incentivati nella sede di Genova, esuberi che potranno trasformarsi in licenziamenti in caso di opposizione entro il 31 ottobre.
“Abbiamo ribadito la nostra forte contrarietà – ha aggiunto l’assessore Berrino –al piano di riorganizzazione. Le Regioni e i Comuni interessati nella vertenza sono compatti nel ritenere necessaria un’azione forte del governo su Ericsson a livello nazionale. Riteniamo – ha concluso – che si possa sfruttare il periodo da qui al 31 ottobre per evitare i licenziamenti”.
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