Genova. Dopo il “webete” lanciato da Enrico Mentana, un nuovo tema, molto più delicato, impazza sui social: la Rete è concentrata sulla vicenda Charlie Hebdo e sulla vignetta che ha creato non poche indignazioni (in terra ligure, dal Governatore Toti al ministro Orlando) e qualche distinguo.
Come spesso accade, la piazza virtuale di Facebook è diventata arena di scontri, verbali, ma dai toni più che accesi, dividendo la community tra chi è ancora #jesuischarlie e chi ha fatto rapidamente marcia indietro, tra chi dice che la vignetta è semplicemente brutta ma non per questo non andava pubblicata e chi, invece, grida alla vergogna, indipendentemente da #jesuischarlie.
Il comico genovese Luca Bizzarri, reduce qualche mese fa dalla vicenda del salame, (per cui un suo post venne bloccato da Facebook) e da una settimana di astensione dai social, entra a gamba tesa sulla questione, con un nuovo post: un vademecum per le battute “aggiornamento stagione 2016/2017”, tirando in ballo i protagonisti dell’indignazione virtuale. Dentro c’è un po’ di tutto: dalla politica nostrana, alla querelle onnivori -vegani, da Maometto al terremoto, appunto.
“Allora – scrive Bizzarri – su Maometto e il deretano sì, sul terremoto no, su sordo sì su cieco no, su morto sì ma non subito dopo un po’ (a morto freddo ndr.) su strage anche lì dopo un po’, su bimbi morti no, su bimbi kamikaze sì, su Papa sì, su Salvini sì ma sono come le parole crociate facilitate, su Brunetta e Berlusconi sì ma non fai più ridere, su Grillo no, su Raggi ni, su M5S in generale meglio di no se vuoi un pomeriggio sereno, su Renzi sì, anzi devi andar giù pesante se no sei leccaculo, su Boschi sì ma solo su testa niente cosce, in generale su bella figa sì su cicciottelle no ma, attenzione, su cicciottello sì, su cane sano sì, su cane abbandonato no, su ricco sì, su povero no, su cattivo sì, su brava persona no, su uomo sì, su donna meno, su donna incinta di destra assolutamente no, su donna incinta di sinistra ti lapidano. Su etero sì, su gay sei omofobo fai schifo vergogna. Su onnivoro sì, su vegano no, su salame ti bloccano il Facebook”.
In poche ore quasi 8 mila likes, un migliaio e oltre di condivisioni. Centinaia di commenti, non tutti lusinghieri, naturalmente. C’è chi completa il vademecum con nuovi suggerimenti e chi proprio non ci sta. E il dibattito, anche sulla bacheca di Bizzarri, ricomincia.