Il sostegno

Centro storico, associazioni e Civ rilanciano: “Un degrado crescente, Pinotti venga in visita anonima”

Associazioni, comitati e Civ uniti: "Tutto il centro storico versa in un degrado crescente per le mancanze anche dell'amministrazione comunale”

cronaca

Genova. Il centro storico di Genova? “Versa in un degrado crescente. E Dalle risposte del Pd, con i suoi responsabili sul territorio, e del Ministro Pinotti ci siamo resi conto che la lettera di Marco Ravera (il presidente dell’Osservatorio Prè Gramsci) non è stata compresa”.

Le associazioni del centro storico, da Santa Brigida a Sarzano, passando per Sottoripa e Canneto, tornano sulla questione che ha tenuto banco dopo la “lettera-denuncia” del Comitato Prè Gramsci a cui è seguita risposta e replica da parte di carabinieri, Pd e la stessa ministro Roberta Pinotti in visita a Genova. Il filo rosso è sempre lo stesso: il “sentimento di abbandono che avvertono i cittadini del Centro Storico”.

“Nessuna disistima e sfiducia nei confronti dell’arma dei carabinieri, né della volontà del Ministro stesso di intervenire in sostegno di una situazione la cui sua versione, però, ci è sembrata distante dalla realtà – scrivono a più mani l’Associazione Centro Storico Est, il Civ Sarzano Sant’Agostino, i Cittadini Darsena, il Civ Due Torri, I Cittadini Canneto, gli Abitanti Sottoripa, e il consorzio Vivere Santa Brigida – la fiducia nel corpo dello Stato e nel suo intervento è alto al punto tale che ne era stata richiesta non solo una presenza numerosa ma anche sistematica, fornendo addirittura il materiale raccolto attraverso segnalazioni e denunce dei residenti facenti parte del Comitato Osservatorio Prè- Gramsci, favorendo quindi azioni mirate ed efficaci”.

La collaborazione, assicurano associazioni e comitati è a “360 gradi”, ma il dubbio è un altro. “Pensiamo, vista la risposta, che il Ministro Pinotti non sia adeguatamente informata dai suoi uomini che si occupano del territorio, sulla situazione reale del nostro centro storico. Per questo la invitiamo a venire a Genova in maniera del tutto anonima, in modo che le strade non vengano sistemate apposta per la sua visita, ed a farsi una tranquilla passeggiata con noi , residenti, commercianti che le offriremo una visione reale, genuina e senza filtri dell’amato centro storico della sua città”.

Tutti uniti con i cittadini di Pré e il loro (ultimo) grido d’allarme. “Condividiamo e sosteniamo il loro impegno in questa battaglia- concludono – tutto il centro storico versa in un degrado crescente per le mancanze anche dell’amministrazione comunale”.

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