Genova. “Credo che la Carta di Genova, presentata dai sui estensori come un documento per un dibattito costruttivo, possa essere l’occasione per aprire, a Genova, con il centrodestra e il Governatore Toti, un confronto sul merito che contribuisca a un governo efficace del fenomeno immigrazione sul nostro territorio”. Lo dichiara il candidato alle primarie del centro sinistra Simone Regazzoni a proposito del documento congiunto sull’immigrazione elaborato dal governatore ligure Giovanni Toti insieme al Governatore della Lombardia Roberto Maroni e a quello del Veneto Luca Zaia.
“I 9 punti della “Carta di Genova” presentano diverse debolezze – dice Toti – qualche idea condivisibile e, in alcuni casi, proposte irricevibili. E tuttavia, credo che chiunque abbia a cuore, oggi, il futuro della nostra città non possa semplicemente esorcizzare o liquidare come inconsistenti le proposte avanzate da chi governa la Regione”.
“Dobbiamo aprire una nuova stagione politica in cui, pur nella differenza delle posizioni – conclude Regazzoni – vi sia lo spazio, su alcuni temi che toccano il futuro della nostra comunità, per un confronto franco e costruttivo. La logica del muro contro muro, va abbandonata. Dobbiamo coltivare la logica della dialettica democratica”.