Genova. “Per rilanciare Genova serve anche potenziare il servizio pubblico”. Lo dice la segreteria del sindacato Orsa. “Da qualche anno si sta cercando di rilanciare il turismo e dobbiamo prendere atto degli sforzi della nuova giunta regionale – spiega Marco Marsano – purtroppo altrettanto non si può dire del Comune. I turisti che vengono sempre più numerosi a visitare Genova, infatti, dovrebbero essere agevolati e invogliati a potersi muovere con i mezzi pubblici, ma non è così”.
Poi un esempio pratico. “Ieri, all’ennesima giornata del Salone Nautico, l’unica biglietteria (nemmeno opportunamente indicata) situata in posizione infelice all’ingresso della fiera, ha chiuso alle 18.30, cioè in pieno orario di deflusso dei visitatori – prosegue il sindacalista – tante persone che sono arrivate dal bus sul capolinea di piazzale Kennedy hanno chiesto il biglietto all’autista e, in mancanza di questo, sarebbero dovuti tornare indietro all’ingresso della fiera, quindi alcuni hanno sicuramente optato per viaggiare senza biglietto. Inoltre, per offrire il servizio navetta per il Nautico, sono stati tolti bus ai cittadini paganti. Su molte linee, infatti, sono stati impiegati bus da 12 metri anziché da 18 (impegnati per il Salone”.
Attualmente è possibile fare i biglietti via sms, ma secondo Orsa non può essere la soluzione a tutti i problemi. “Questo sistema (ancora poco pubblicizzato) non è utilizzato dai turisti ed è particolarmente difficoltoso per gli anziani – prosegue il rappresentate della segreteria – vero è che l’autista deve avere i biglietti (con costo maggiorato), ma con libera vendita solo nei giorni festivi, mentre nei festivi è autorizzata dalle 20 alle 7. Ieri era sabato (giorno feriale) e il collega ha venduto lo stesso 35 biglietti andando oltre al regolamento”.
Per il sindacato le soluzioni ci sarebbero. “E’ così difficile mettere un pulmino con l’emettitrice automatica come anni fa? E’ così difficile recuperare tra il personale inidoneo dei ‘bigliettai temporanei’ da impiegare in questi eventi? Secondo noi si possono fare tante cose, ma manca la volontà di migliorare il servizio ai cittadini e si preferisce puntare alle sanzioni e alla vendita dei biglietti maggiorati a bordo – conclude la segreteria di Orsa – C’è modo e modo di fare cassa e questo non è quello corretto. I cittadini e i turisti meritano un servizio migliore e la Regione dovrebbe controllare come Comune e Amt utilizzano i fondi messi a loro disposizione”.