Arenzano. Ha tentato il colpo, prendendo di mira un turista, ma non gli è riuscito. E’ successo ieri ad Arenzano, in via di Francia, poco prima del casello autostradale, e il trucco utilizzato dal malvivente, un giovane di 26 anni, è la ormai nota truffa dello specchietto, la più utilizzata per spillare soldi agli ignari automobilisti (ancora meglio se stranieri).
un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato. Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.
A questo la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.
La vittima prescelta era un 56enne straniero a bordo della sua auto. Ma questa volta l’uomo non ci è cascato: sul posto un equipaggio dell‘aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Arenzano, al termine degli accertamenti, ha arrestato il 26enne, S.B., per “tentata truffa aggravata in concorso”.