Genova. Agg. h. 19.09 Rimane attivo per circa 400 metri il fronte dell’incendio sul Monte Fasce, mentre il rogo di Davagna è stato quasi spento completamente. Le operazioni continueranno quindi nelle prossime ore. Si tratta di incendi sicuramente dolosi, secondo la Forestale. Sulla vicenda la Procura di Genova ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per incendio boschivo doloso. Il sospetto è che dietro a tutti i roghi ci sia la responsabilità di un solo piromane.
Agg. h. 18.13 Mezzi antincendio ancora in azione. Il sorvegliato speciale è il Monte Fasce, dove il fronte di fuoco continua a ridursi. La situazione, però, viene costantemente monitorata.
Agg. h. 14.14 Buone notizie in arrivo. L’incendio nel comune di Davagna è ormai sotto controllo ed in fase di bonifica; sul posto è presente una squadra di volontari antincendio e la Forestale. L’incendio sul Monte Fasce è ancora attivo e sta impegnando il Corpo Forestale nel coordinamento delle operazioni e circa 100 volontari nell’attività di spegnimento a terra. I mezzi aerei all’opera sono due Canadair e un elicottero della Regione Liguria. Il fronte del fuoco, inizialmente di 3 km, è stato ridotto a 800 metri ed attualmente non rappresenta pericolo per abitazioni e persone.
Agg.h.12.36. Si è ridotto a un chilometro il fronte dell’incendio che da ieri sera sta bruciando i boschi tra il monte Fasce e il Monte Cordona, alle spalle del levante di Genova. Il vento meno forte sta agevolando le operazioni, ma la situazione è ancora molto grave e impegnativa perché le lingue di fuoco sono alte ed intense.
Nell’area, dall’alba, rimangono a operare due Canadair della protezione civile e un elicottero della Regione Liguria. Impegnate anche decine di squadre della Forestale, pompieri e volontari della squadre anti incendio.
Agg.h.11.26. Il vasto incendio è stato molto ridimensionato, ma ci sono ancora tre squadre dei vigili del fuoco al lavoro.
E’ molto esteso il fronte di fuoco, lungo circa 3 chilometri, che sta interessando la valle tra monte Fasce e monte Cordona, sulle alture di Genova oltre ai comuni di Bogliasco e Pieve Ligure.
Sul posto, insieme a vigili del fuoco e volontari della protezione civile, c’è anche la Forestale. Il rogo ha formato una vasta nuvola di fumo visibile sui monti alle spalle di Pieve Ligure e Bogliasco fino al mare, ma anche dalle alture di Rapallo. Dietro il monte di Portofino, infatti, è ben visibile la coltre nera.
Le operazione di spegnimento della guardia forestale sono coordinate dal comandante provinciale Paola Tommasone: “Il fronte delle fiamme è molto ampio e interessa solo i crinali dei monti Fasce e Cordona. Non sono interessate abitazioni e non sono state evacuate case”.
Per fortuna, quindi, non ci sono case e persone in pericolo, ma le operazioni di spegnimento richiederanno molto tempo.