Genova. Dopo Sanremo, capofila in Liguria, anche Genova ha celebrato oggi la prima unione civile nel suo Comune, dopo più di tre anni dall’istituzione del registro, approvato dalla Giunta Doria nel maggio 2013, in attesa che il legislatore nazionale colmasse il vuoto normativo. La cerimonia si è svolta stamani negli uffici di Corso Torino, rispettando la volontà delle persone che avevano richiesto uno stretto riserbo.
Sono finora 30 le coppie che hanno contattato gli uffici comunali per presentare la propria richiesta e che si uniranno civilmente nei prossimi mesi.
L’Italia – ricorda in una nota Palazzo Tursi– ha dal 5 giugno 2016 una legge (la cosiddetta “legge Cirinnà”) che riconosce l’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale (articoli 2 e 3 della Costituzione).
“Il Comune di Genova, che con l’istituzione del Registro delle Unioni Civili si era impegnato fin dal 2013 a sostenere la piena dignità di questo tipo di formazione sociale, può ora dunque operare in applicazione di una norma nazionale – si legge ancora nella nota – Per sottolineare il valore civico di un evento così significativo per la vita di molti, il Comune di Genova ha deciso di accogliere le coppie negli spazi dedicati ai matrimoni”.