Recco. Topi, siringhe, spazzatura sparsa, pochi e piccoli i bidoni per la raccolta differenziata. Queste sono da settimane le lamentele di molti residenti, che anche sulla pagina “I Mugugni di Recco” segnalano ogni giorno situazioni di degrado, che ovviamente si acuiscono nel periodo estivo, quando la popolazione aumenta per via dell’arrivo dei turisti.
Una delle zone più “terribili”, a detta dei cittadini, è quella di salita Priaro, che sembra diventata un ricettacolo di siringhe, ma anche la Ciappea non se la cava male, visto che vi scorrazzano liberamente i topi. Poi ci sono l’area di scavo ex-Marmaio in centro città e l’ex campo da pallone della Chiesa.
Per non parlare di via Nostra Signora del Fulmine, all’altezza del secondo tornante dove si trova la cabina del bus. Qui, ormai da quasi 2 anni, esiste un cantiere abbandonato, dove sta crescendo erbaccia e la spazzatura si accumula. Poi ci pensano i cinghiali a fare il resto.
A tutto questo, come segnalato tempo fa sulla pagina dei mugugni, va ad aggiungersi la mancanza di bidoni per la raccolta differenziata della plastica. “Praticamente ci sono solo quelli nuovi sul lungomare – dicono alcuni residenti – non è certo un bel biglietto da visita per la città”.
I cittadini, quindi, chiedono interventi mirati urgenti e maggiori controlli.