Genova. Torniamo ancora una volta a parlare di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. Mentre non si contano più le raccolte di generi di prima necessità e di donazioni, il flusso di genovesi che dona il sangue non si arresta e anzi pare accrescersi.
Succede così che, dopo i numeri record dei giorni scorsi, il centro mobile dell’Avis in piazza De Ferrari sia letteralmente preso d’assalto. Le code d’attesa per il prelievo sono arrivate ad un’ora.
Una situazione che, date le temperature elevate, ha suggerito alla Regione Liguria di aprire a tutti la sala della trasparenza. Così, davanti ai maxischermi e soprattutto con l’aria condizionata, trascorrono i minuti in attesa del proprio turno. Si sfoglia un giornale e si contribuisce così, mentre nel centro Italia si scava ancora tra le macerie.