Genova. Puzza nauseante, sporcizia, cocci di bottiglia sparsi ovunque. Questa è la situazione che descrivono gli abitanti del centro storico, esasperati dalle scarse condizioni igieniche in cui versano i “bunker” di Genova, cioè i locali adibiti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani.
“Spesso sono frequentati da fumatori di crack e senzatetto e per questo la situazione è fuori controllo – dicono – sarebbero indispensabili controlli costanti”.
Un residente ha anche lasciato un biglietto per i lavoratori di Amiu, ringraziandoli sentitamente per il loro lavoro. “Io non riesco neanche ad entrare in questo orribile ambiente, spesso lancio i miei sacchetti e scappo via cercando di togliermi dagli occhi quello che si vede qui dentro e dal naso l’odore che mi fa venire la nausea – spiega Antonio – vi scrivo queste due righe per farvi sapere che avete la mia stima e il mio apprezzamento per l’impegno e gli sforzi che fate. Grazie di cuore!”.
Un ringraziamento che non può altro che fare piacere ai lavoratori dell’azienda, ogni giorno impegnati nei servizi di raccolta della spazzatura in centro. Il problema, però, secondo i residenti andrebbe risolto con più controlli. “Sarebbe probabilmente l’unica soluzione per evitare che le condizioni igieniche peggiorino sempre di più – terminano – con evidenti vantaggi anche per gli addetti di Amiu, che non sarebbe più costretti a lavorare in punti di raccolta ridotti nel più totale degrado”.