Binari e giardini

Il sogno di Matteo: fiori e giardini tra i binari abbandonati di Fegino

L'appello di un bimbo di 9 anni a Trenitalia per far rinascere la ferrovia dismessa a Fegino.

Genova “Non so a chi scrivere ma mia mamma mi aiuterà”. Inizia così la lettera di Matteo Rocca, un bimbo di 9 anni letteralmente innamorato di treni e binari che ha scritto a Trenitalia per chiedere di trasformare la ferrovia dismessa di Fegino in un giardino dove poter giocare.

“A Fegino c’è un bellissimo binario morto, parallelo a Via Quartini – scrive Matteo – Prima collegava Trasta a Rivarolo. Era una linea merci non elettrificata credo. E’ il mio sogno”. L’esempio per Matteo e’ quello di New York dove è’ stato in vacanza a Giugno. “Li hanno trasformato un collegamento ferroviario dismesso, l’High Line, in uno splendido giardino – continua la lettera – binari tra i fiori e gli alberi, panchine, orti, spazi ristoro, fontane. Perché zone come Fegino e Trasta non possono essere restituite alla cittadinanza e diventare splendidi giardini per far risorgere un’area cosi sacrificata della Valpolcevera”.

L’idea di Matteo e quell di poter trasformare il ponte ferroviario sul Polcevera in un posto dove poter passeggiare. “Finalmente anche Fegino potrebbe avere un giardino – scrive – e non solo grigi e impattanti ponti sopra le case e aree abbandonate. Lasciare quei binari dismessi che tanto mi piacciono per ricordarci il passato ma trasformarli in giardini per far giocare i bambini come me”.

La speranza, ora, e’ tutta riposta in quella missiva recapitata alla Direzipne Regionale di Trenitalia. “Spero di avere una vostra risposta, non so se l’indirizzo sia giusto – conclude Matteo – non è facile indirizzare il sogno di un bambino”.

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