La rapina

Sestri Levante, aggressione con coltello nella spiaggia del Leudo: due arresti e 5 denunce

carcere marassi

Sestri Levante. Due arresti per lesioni aggravate e rapina e cinque denunce. A finire in manette, nel corso di un servizio dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e delle stazioni di Sestri e Casarza Ligure, in flagranza di reato, un cittadino marocchino 41enne e un cittadino tunisino 37enne, in Italia senza fissa dimora, ritenuti, in concorso tra loro, responsabili di lesioni aggravate e rapina. Con un coltello e un collo di bottiglia avevano rapinato nella tarda serata di ieri un altro marocchino 28enne, regolare, residente in Valle Stura.

La vicenda. Erano le 21 di ieri sera quando per futili motivi, forse per dissidi privati e vecchi rancori, i due malviventi hanno affrontato la vittima sulla spiaggia del Leudo di Sestri Levante, aggredendola con un coltello e un collo di bottiglia, ingaggiando una breve colluttazione, nella quale il malcapitato riportava lesioni al collo, al braccio sinistro, ecchimosi ed escoriazioni varie, giudicate poi guaribili in 10 giorni dal pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna. Rubati anche lo zaino con gli effetti personali e il cellulare, dileguandosi poi nel buio verso il bagnasciuga.

La vittima si è quindi rivolta alla Croce Verde di Sestri Levante, poco distante, chiedendo aiuto. I militi, mentre lo soccorrevano, hanno poi contattato il 112.
I carabinieri hanno poi rintracciato in centro storico, a piedi, i due aggressori, nonché altri tre stranieri probabilmente testimoni dei fatti. Tutti i fermati (i tre più gli arrestati) sono stati denunciati per la violazione delle norme sull’immigrazione; mentre per i due aggressori, a seguito di riconoscimento diretto della vittima, è scattato l’arresto per lesioni aggravate e rapina.

Sul posto dell’aggressione è stato poi ritrovato un coltello con la lama di 15 cm circa e un collo di bottiglia e nascosti in un vano portaoggetti di una barca in rimessaggio sulla spiaggia, lo zaino e il cellulare della vittima a cui sono stati poi restituiti.
Gli arrestati sono stati portati in carcere a Marassi, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Genova.

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