Genova. “Evitiamo di cadere nella logica delle polemiche a distanza tra di noi, e confrontiamoci pubblicamente alla Festa dell’Unità sui temi di cui in questi giorni abbiamo discusso”. A parlare è l’esponente Pd e candidato alle primarie per la carica di sindaco Simone Regazzoni, il destinatario Alessandro Terrile, segretario genovese del partito.
Prove di pace tra i democratici, dopo le polemiche degli ultimi giorni su alcune questioni sensibili: prima tra tutti la gestione dei profughi e la costruzione di una grande moschea in città. Infuriato lo scontro, è Regazzoni a proporre uno stop alle polemiche e un confronto pubblico sui contenuti.
“Portiamo questa discussione davanti alla città. Penso – spiega – sarebbe utile per tutti, data l’importanza dei temi. Penso sarebbe un gesto politico che i nostri militanti e la città tutta apprezzerebbero. Caro Alessandro, se nei prossimi mesi metteremo da parte la logica dello scontro scegliendo la via del confronto aperto sulle idee davanti alla città, io credo che costruiremo davvero un percorso politico democratico che ci porterà alla scelta di un candidato che avrà la forza, la credibilità e le idee per sfidare il populismo della destra e dei 5Stelle, e vincere”.