Genova. Nelle tensioni interne al Pd irrompe Forza Nuova. Lo fa, come suo costume, in maniera provocatoria, spiegando di aver inviato a Simone Regazzoni una tessera ad honorem. Tutto nel pieno dello scontro che contrappone il candidato alle primare per la carica di sindaco al segretario genovese dei democratici Alessandro Terrile su profughi e islam.
Il movimento di estrema destra riconosce così a Regazzoni di aver preso “coraggiose prese di posizioni su immigrazione, sicurezza, degrado e soprattutto sul pericolo che una grande moschea a Genova potrebbe rappresentare”.
Dichiarazioni che non erano piaciute a Terrile che su Facebook aveva attaccato: “Abbiamo già Toti che senza muovere un dito strumentalizza profughi e terrorismo per cercare disperatamente un po’ di consenso. Non mettiamoci a rincorrerlo. Anche perché va nella direzione sbagliata”.
“Trovare un esponente del Partito Democratico genovese che anteponga la tragica realtà dei fatti alla becera propaganda e che dia risposte sensate e non ideologiche – spiega ora Forza Nuova – è merce assai rara che deve essere premiata con il gesto simbolico della tessera ad honorem. Invitiamo Simone Regazzoni ad abbandonare i suoi compagni di viaggio troppo impegnati a friggere fritelle alla festa dell’unità piuttosto che aprire gli occhi e vedere una città allo sbando e in declino da tutti i punti di vista”.