Genova. Sono tredici i migranti che questa mattina stanno lavorando per sistemare piazzale Kennedy. Tutti volontari, coordinati da un lavoratore dell’Ilva come tutor, affiancano Aster e stanno ripristinando le inferriate dello spazio che, il 18 settembre, ospiterà la Messa conclusiva del Congresso Eucaristico Nazionale. Nei prossimi giorni si alterneranno in due squadre rispettivamente da 6 e da 7 uomini.
Un intervento programmato da tempo all’interno di un progetto che ha coinvolto più di 200 persone e che è iniziato ormai un anno fa. Non si tratta insomma di una risposta organizzata dopo le recenti polemiche, eppure il pensiero va inevitabilmente a via XX Settembre e alle proteste di commercianti e cittadini per l’insediamento di un nuovo centro di accoglienza. Questo pomeriggio avrà luogo un sit-in dei residenti, mentre a sera arriveranno anche le televisioni nazionali.
“La loro attività – spiega Francesca Manicone, del Consorzio sociale Agorà – è strettamente volontaria. Si sono occupati e si occupano di manutenzioni, cura del verde, interventi vari. Sanno benissimo che non riceveranno alcun compenso, ma le richieste per lavorare sono sempre tantissime. Il nostro intento è di offrire loro e alla comunità la massima integrazione: possono integrarsi e ricambiare così l’ospitalità offerta dallo Stato”.
“Tra poche settimane qui arriveranno migliaia di persone – conclude l’assessore alle Manutenzioni Gianni Crivello – e questo intervento ci aiuta ad accogliere i fedeli al meglio. Questo e altri interventi sono il frutto di un lavoro sinergico portato avanti con le istituzioni e svolto con gli amici migranti”.