Punteruolo rosso

Palma cade sul lungomare di Rapallo, il sindaco: “Tragedia sfiorata”. Il M5S chiede consiglio monotematico

Bagnasco: "Gli interventi contro il punteruolo rosso sono tutt'altro che ingiustificati"

Rapallo. La grossa punta di una palma è caduta ieri sera sul lungomare di Rapallo e per fortuna in quel momento non passava nessuno, altrimenti sarebbe potuto accadere il peggio.

“Si è sfiorata la tragedia, a dimostrazione che i trattamenti di somma urgenza sulle palme comunali per prevenire la contaminazione da punteruolo rosso sono tutt’altro che ingiustificati. La caduta del capitozzo di una palma (che faceva parte della tranche di palme non ancora trattate) è emblematica di quanto queste operazioni – che ad oggi hanno permesso di monitorare ed agire tempestivamente su un primo lotto di palme comunali – siano indispensabili”, dichiara il sindaco Carlo Bagnasco.

“Continueremo quindi ad intervenire sulle altre palme presenti sul territorio comunale (alla faccia di chi ritiene superflue queste iniziative) e prenderemo provvedimenti nei confronti dei privati che non si adopereranno per mettere in sicurezza le palme presenti sui terreni di loro proprietà. Sono disposto ad approvare non uno, ma anche tre interventi di somma urgenza al giorno, se questo serve a tutelare l’incolumità pubblica, che è priorità assoluta. Chi fa demagogia sulla somma urgenza di questo tipo di operazioni non merita nemmeno una risposta”, termina il primo cittadino.

Il M5S, intanto, chiede un consiglio comunale monotematico su questa urgente criticità. “Il crollo della palma sul lungomare di Rapallo riapre drammaticamente un tema, quello del punteruolo rosso, che il Comune di Rapallo ha sottovalutato per troppo tempo, muovendosi con grave ritardo e con metodi a dir poco dilettanteschi. Solo per un colpo di fortuna si sono evitati danni a persone o cose, ma quello che è accaduto la scorsa notte dimostra l’inefficacia del trattamento (costosissimo peraltro) a cui sono state sottoposte le palme, inutilmente spogliate delle proprie foglie”. Lo dichiarano il consigliere regionale Fabio Tosi e Federico Solari, capogruppo del M5S in consiglio comunale.

“Alla luce dell’ultimo episodio, chiediamo un’immediata verifica dello stato di ogni palma, specie sul lungomare che, in piena stagione estiva, ogni giorno pullula di turisti. E il comune cosa fa? Riempie la costa di panchine, senza prima sincerarsi di mettere in sicurezza le palme. Siamo all’assurdo. Come Movimento 5 Stelle ci siamo già mossi sia a livello regionale che locale e cogliamo l’occasione per lanciare un appello a tutte le forze politiche di minoranza per chiedere un Consiglio comunale monotematico sull’emergenza punteruolo rosso. Al punto in cui siamo arrivati, siamo pronti anche a prendere in considerazione l’ipotesi di sostituire le palme con un’altra pianta. Prima di tutto viene la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Negli ultimi mesi, l’amministrazione comunale ha speso 20 mila euro di soldi pubblici – e quindi di tutti i cittadini – per (non) risolvere il problema. Ci stiamo muovendo per far luce sull’uso di questi fondi, anche rivolgendosi alla Corte dei Conti, se fosse necessario”, terminano.

leggi anche
Palma caduta sul lungomare di Rapallo
Zona transennata
Rapallo, palma si schianta sul lungomare
bruco arpal
Mangia foglie
Val Graveglia, attenti al bruco (e agli incendi): in pericolo ettari di vegetazione
Palma caduta sul lungomare di Rapallo
18 agosto
Rapallo, le palme pericolose arrivano in consiglio comunale
Palma caduta sul lungomare di Rapallo
Stasera
Palme pericolose, rifiuti e sicurezza approdano in consiglio comunale a Rapallo
Palma caduta sul lungomare di Rapallo
Ieri sera
Palme pericolose: tra accuse e risposte, consiglio comunale infuocato a Rapallo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.