Olimpiadi

Pallanuoto: Cina affondata, il Setterosa entra in semifinale

Le azzurre affronteranno la Russia, già battuta nella prima fase

Setterosa

Genova. L’Italia strapazza la Cina per 12 a 7 e approda in zona medaglia. L’ultima volta avvenne nel 2004, ad Atene, e fu oro con Tania Di Mario migliore marcatrice del torneo olimpico.

Domani, mercoledì 17 agosto alle ore 21,30, il Setterosa affronterà la Russia che ha battuto la Spagna 12-10.

Difesa solida e attacco impeccabile dal perimetro, supportato dal lavoro al centro. Concesse soltanto due superiorità numeriche alle cinesi, di cui una annullata. Tiratrici devastanti: Garibotti, Bianconi, Emmolo e Di Mario con mani caldissime.

L’altra semifinale sarà tra gli Stati Uniti campioni olimpici e mondiali, che hanno vinto anche 10 delle 13 edizioni della World League, e le campionesse europee dell’Ungheria.

Nei quarti gli Stati Uniti hanno battuto facilmente il Brasile 13-3 (i gol brasiliani tutti nel quarto tempo, dopo che il terzo si era chiuso 13-0) e l’Ungheria ha superato 13-11 l’Australia dopo i tiri di rigore (i tempi regolamentari si sono chiusi 8-8) con Antal che è stata decisiva due volte, prima nel gol del pareggio e poi nella trasformazione dell’ultimo rigore.

“Volevamo venire a Rio e compiere questo tipo di percorso – afferma Fabio Conti -. Ci stiamo riuscendo e adesso inizia il bello. Quattro su sei e avanti la prossima. Non ho mai temuto di perdere la partita, vedevo le ragazze in acqua con la giusta carica e determinazione. C’è stata qualche imprecisione all’inizio, poi l’abbiamo superata. La Cina non è un avversario facile, è forte fisicamente ed ha delle buone individualità. La conosciamo bene. Il bello di questa avventura olimpica è la brillantezza e la voglia di sorridere delle ragazze. L’aria che respira in piscina e al villaggio olimpico, fin dal primo giorno, è positiva e vogliamo mantenerla così fino alla fine. Ora dobbiamo azzerare anche questa quarta finale e preparare la prossima. Lo faremo come avvenuto finora, videoanalisi e allenamenti. La Russia l’abbiamo già battuta nel girone, ma ha cambiato faccia e ha spazzato via la Spagna che era tra le favorite per il podio. Andiamo avanti concentrati e con i piedi per terra”.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e l’abbiamo affrontata nel modo giusto – dichiara Tania Di Mario -. La Cina è una squadra molto fisica e noi eravamo preparate. Bene in difesa e sicure al tiro. Non abbiamo fatto ancora nulla. Siamo in semifinale e questo è il primo passo. E’ tanto tempo che non vinciamo una semifinale olimpica e non vedo l’ora. Adesso può succedere davvero di tutto. Sono contenta di far parte di questa squadra e orgogliosa di esserne il capitano. I miei gol? Scusate il ritardo, sono arrivata anch’io”.

La partita. Avvio contratto da parte di entrambe le squadre. La posta in palio è alta e l’emozione gioca la sua parte. Dopo dodici secondi c’è subito la superiorità numerica per la Cina (fuori Radicchi) ma Gorlero allontana il pericolo. Garibotti rompe il ghiaccio dopo 3’03” per il vantaggio azzurro; poco dopo Aiello ha l’occasione per il 2-0 ma la palla colpisce l’interno della traversa e ricade sulla linea. La Cina difende in pressing, l’Italia a zona. Le azzurre falliscono le prime due superiorità numeriche; la Cina pareggia con Zhao dopo 6’34”.

Nel secondo tempo il Setterosa si scrolla di dosso l’emozione e attacca con maggiore efficacia. Tiene bene la linea dei due metri, recupera palloni in difesa. Emmolo con una doppietta e Bianconi allungano a +3; le asiatiche colpiscono al primo errore con Cong Zhang che in controfuga trova spazio sul lato destro e batte l’incolpevole Gorlero: 4-2 a metà gara.

Nel terzo tempo l’affondo decisivo; dopo 25 secondi, di nuovo Cong Zhang riduce le distanze, ma Bianconi in superiorità numerica e Radicchi con una rasoiata da lontano fulminano Yang per il +3. Prova ad alzare la testa la Cina con la rete di Ma (superità numerica, fuori ancora Radicchi), poi Garibotti e Di Mario dal perimetro per il +4.

Il massimo vantaggio lo segna Di Mario in apertura di quarto tempo in superiorità numerica (9-4). Col passare dei minuti le asiatiche si fanno sempre più aggressive, forzano il ritmo e tirano da tutte le parti. Le azzurre diventano più affamate, perché intravedono la semifinale. Gol in altalena: vanno a segno Ma e Zhao, Bianconi per il 10-6 su rigore al minuto 27’11”, replica subito Cong Zhang e Gorlero chiude la porta negli ultimi quattro minuti e mezzo. Nel finale show di Frassinetti e Aiello che in due azioni simili, da posizione di centro, smarcano entrambe Ma e infilano alle spalle di Yang per il 12-7 che fa saltare di gioia la panchina e i tanti tifosi italiani presenti.

Il tabellino:
Italia – Cina 12-7
(Parziali: 1-1, 3-1, 4-2, 4-3)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Queirolo, Radicchi 1, Aiello 1, Di Mario 2, Bianconi 3, Emmolo 2, Pomeri, Cotti, Frassinetti 1, Teani. All. Fabio Conti.
Cina: Yang, Ma 2, Mei, Xiong, Niu, Sun, Song, Zhang Cong 3, Zhao 2, Zhang Weiwei, Wang, Zhang Jing, Peng. All. Rick Azevedo.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Alexandrescu (Rou),
Note. Uscita per limite di falli Mei nel quarto tempo. Ammonito Conti per proteste nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 2 su 6 più 1 rigore segnato, Cina 1 su 2.

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