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Olimpiadi, le azzurre vincono il girone a punteggio pieno: nei quarti c’è la Cina

L'Italia affronterà le asiatiche lunedì: l'ingresso in semifinale è alla portata

Setterosa

Genova. Dieci e lode! L’Italia travolge la Russia 10 a 5, vince il girone e approda ai quarti di finale, dove il giorno di Ferragosto alle 23,20 affronterà la Cina, ultima dell’altro girone.

La squadra azzurra soffre un po’ in avvio ma col passare dei minuti conquista campo e fa sua la partita. Molto attenta in difesa, lucida in attacco sia in parità che in superiorità numerica (4 su 8). Tripletta di Bianconi, doppiette di Garibotti, Queirolo e Emmolo, gol di Cotti (quello forse decisivo, del 8-4, a quattro secondi dalla fine del terzo tempo).

Per dirla come il commissario tecnico Fabio Conti: “vinta la terza finale, ne mancano tre”. A cominciare da quella di lunedì con le asiatiche di Rick Azevedo. Italia e Cina si conoscono bene per essersi spesso allenate insieme, l’ultima volta nel collegiale di fine giugno al centro federale di Ostia, concluso con il test match del 29 giugno ad Avezzano vinto dalle azzurre 14 a 6.

La partita. Ritmi elevati nel primo tempo. La Russia va in pressing fin dall’inizio. La difesa azzurra è concentrata e ben organizzata e neutralizza le prime due azioni avversarie. Il primo gol è di Emmolo dopo 2’25” con una lunga diagonale in superiorità (espulsa Soboleva per interferenza), poi arriva il pareggio russo con Grineva posizionata sul secondo palo ancora a uomo in più (fuori Radicchi). A 4’10” Aiello in posizione di centro si procura un rigore (fallo di Grineva) che Di Mario si fa parare da Ustyukhina, la quale intuisce quel tanto che basta per deviare la palla sul palo. L’Italia non si scompone e va a segno con Bianconi (pallonetto dal perimetro) e Queirolo (tiro teso dal perimetro); tra i due gol c’è la rete di Lisunova.

Nel secondo tempo le azzurre sfruttano due delle tre superiorità numeriche con Garibotti e Bianconi; le russe trovano lo spazio una sola volta e vanno a segno con Ivanova. La zona italiana costringe all’errore le avversarie e Gorlero si supera due volte sulle conclusioni di Lisunova.

Terzo tempo di grande livello: a segno Garibotti con un tiro schiacciato in più e Bianconi servita alla perfezione da Pomeri per il +4 (7-3); la Russia torna a segnare dopo un lungo digiuno con Glyzina (palombella) e Cotti rimette le cose a posto a quattro secondi dalla fine del periodo su assist di Bianconi.

Quarto tempo di grande organizzazione: Emmolo dopo 29 secondi e Queirolo a 3’10” dalla sirena blindano il successo; al centro si alternano Frassinetti, Aiello e Cotti e la difesa russa va sempre in difficoltà. A 2’40” dal termine c’è l’esordio olimpico di Teani che sostituisce tra i pali Gorlero, anche oggi tra le protagoniste. Nel finale si risparmiano le energie. Grineva in superiorità numerica fissa il risultato a 1’50” dalla fine.

Il tabellino:
Russia – Italia 5-10
(Parziali: 2-3, 1-2, 1-3, 1-2)
Russia: Ustyukhina, Glyzina 1, Prokofyeva, Karimova, Borisova, Gorbunova, Lisunova 1, Simanovich, Timofeeva, Soboleva, Ivanova 1, Grineva 2, Karnaukh. All. Aleksandr Gaidukov.
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Queirolo 2, Radicchi, Aiello, Di Mario, Bianconi 3, Emmolo 2, Pomeri, Cotti 1, Frassinetti, Teani. All. Fabio Conti.
Arbitri: Peila (Usa) e Alexandrescu (Rou).
Note. Superiorità numeriche: Italia 4 su 8 più 1 rigore fallito, Russia 3 su 6. Nessuna uscita per tre falli.

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