Genova. Segnali positive dalle aziende di spedizione genovesi che, dopo la frenata negli anni della crisi, tornano a investire all’estero aprendo nuovi uffici commerciali e operativi.
Lo spiega Spediporto, l’associazione spedizionieri di Genova, confermando come si sia verificata anche una ripresa delle assunzioni (+10%). Nell’ultimo anno gli investimenti sono cresciuti del 30%, soprattutto le aziende medio-grandi hanno aperto veri e propri bracci commerciali vicino ai siti produttivi e agli snodi distributivi delle merci.
“Sud Africa, Australia, Sud America, Giappone, Kazakistan e America del Nord sono tornati a ospitare gli investimenti italiani e non solo”, spiega il presidente Alessandro Pitto.
“Negli ultimi due anni è crollato l’uso degli ammortizzatori sociali e si è tornati ad assumere – sottolinea Giampaolo Botta, direttore di Spediporto. “Nel 2015 il 40% dei ragazzi che abbiamo formato, grazie all’apprezzamento e all’aiuto delle aziende sono stati mandati all’estero a fare esperienze internazionali. Le imprese vogliono collaboratori validi: di cultura italiana ma profondi conoscitori delle realtà locali, operative e commerciali”.