Genova. Un giovane siriano è stato arrestato per associazione e arruolamento con finalita’ di
terrorismo dalla Digos di Genova.
Lo ha reso noto la polizia con tweet: “Genova arrestato giovane siriano per associazione e arruolamento con finalitá di #terrorismo #Dcpp #poliziapostale”.
Gli sviluppi. La Polizia di Stato di Genova ha svolto un’articolata operazione fra Genova e Varese che ha visto la collaborazione delle Digos delle due città e di personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Genova e Milano.
L’attività si inserisce nell’ambito di un’indagine diretta dalla Procura Distrettuale Antiterrorismo di Genova e coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, a carico di un cittadino siriano di 23 anni residente con la famiglia a Varese, attualmente disoccupato.
Il reato ipotizzato dal Pm è partecipazione ad Associazione con finalità di terrorismo anche internazionale. Nel corso delle indagini sono state raccolte “solide evidenze” sull’intenzione del giovane di recarsi in Siria per unirsi alle fila di “Jabat al Nusra” ( fronte protagonista del rapimento delle due cooperanti italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, poi liberate a gennaio del 2015 e in rivalità con l’Isis), e per cui stava pianificando un imminente viaggio, circostanza che ha determinato, a fronte del “pericolo di fuga”, la misura pre-cautelare del fermo. Non sono, invece, emerse evidenze su possibili progettualità violente da attuare sul territorio nazionale.
Visti gli stretti rapporti del 23enne con alcuni soggetti stranieri residenti a Genova e Rapallo, e per chiarire il loro ruolo nella vicenda dell’ipotizzato arruolamento del 23enne fra le fila della formazione jihadista, la polizia ha effettuato la perquisizione personale, informatica e domiciliare di 5 persone. Sono stati oggetto di perquisizione anche alcuni luoghi di culto, nel centro storico genovese e nella cittadina rivierasca, frequentati dall’arrestato.