Bogliasco. E’ doloso l’incendio che impegna volontari, Vigili del Fuoco e Forestale ormai da martedì scorso e che continuerà a richiedere un’attenta opera di controllo almeno fino a tutta la giornata di domani. Partito dal Monte Fasce, ieri sera sembrava domato, invece, complice il vento di tramontana, attorno alle 4 della scorsa notte ha ripreso vigore. A Sessarego si sono vissute ore di paura e due famiglie sono state anche evacuate dalle loro case.
I numeri parlano da soli, quando ormai il rogo è finalmente sotto controllo: sono circa 200 gli ettari andati in fumo, tra questi una parte della pineta del Monte Cordona. Ma se l’emergenza ora volge al meglio, rimane tutto aperto il problema della prevenzione e della gestione di un territorio che, ancora una volta, si è dimostrato fragile ed esposto.
Nel pomeriggio sui luoghi del disastro è arrivato il governatore della Liguria Giovanni Toti. “Siamo qui – ha spiegato – perché era dovuto, per ringraziare i volontari che in questi giorni sono stati impegnati su numerosi incendi, il Corpo Forestale dello Stato e tutti gli operatori del sistema regionale dell’antincendio boschivo che ancora una volta si è dimostrato efficace ed efficiente”.
Bisognerà andare oltre, però, riorganizzare, supplire agli sconvolgimenti e ai tagli degli ultimi anni. “Il sistema di antincendio boschivo – ha concluso Toti – richiede grande attenzione, soprattutto in una regione come la nostra. Stiamo lavorando nonostante i guai prodotti dalla riforma delle province, che ci ha sottratto risorse e personale. Stiamo lavorando per capire cosa sarà del Corpo forestale, abolito dal governo. Tutto questo comporterà un lavoro serio di riorganizzazione: pensiamo ad una sala operativa unica che comprenda la Protezione civile e un corpo regionale che possa monitorare 24 ore su 24 tutte le emergenze”.
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