Genova. Code in strada, dove sono stati allestiti i centri trasfusionali mobili di Avis e Fidas, e affluenze record negli ospedali, che hanno raccolto un numero di sacche impressionante. Se questa mattina abbiamo visto code continue in via XX settembre, dove era collocato il mezzo della Fidas, nel pomeriggio la situazione è ulteriormente migliorata con la presenza di Avis in Valbisagno.
Nel solo pomeriggio, dalle 15, si sono presentanti un’ottantina di potenziali donatori, tanto da convincere i responsabili di Avis a prorogare l’orario me nonostante questo, non sono riuscìti a smaltire tutti. “Domani comunque, saremo presenti per tutta la giornata in piazza De Ferrari – spiega Sergio Bertelli, Tesoriere di Avis – e domenica, al mattino il mezzo sarà di nuovo a Molassana per raggiungere poi lo stadio dove si terrà una raccolta straordinaria in collaborazione con la Federclub”. Le code, in piazza dell’Olmo, sono state, quindi, costanti tutta la giornata.
“La risposta è stata sorprendente – sottolinea il presidente della Pubblica assistenza Molassana, Matteo Brlillante a dimostrazione che questo territorio resta fortemente solidale”. A questo si aggiunge la forte risposta arrivata dai centri trasfusionali liguri.
“Nella giornata di oggi sono state 569 le donazioni di sangue effettuate nei centri trasfusionali degli ospedali del territorio regionale e si aggiungono alle 220 di ieri per un totale di poco meno di 800 donazioni in 24 ore. Sono dati che ci confermano la generosità, il senso civico e di solidarietà dei cittadini liguri che hanno risposto con grande slancio al nostro appello per accogliere eventuali richieste di sangue dai territori colpiti dal tragico terremoto”. Lo dichiara la vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale che rivolge un “sentito ringraziamento a tutti i liguri che hanno donato il proprio sangue in queste ore, a quelli che lo doneranno nei prossimi giorni e anche a quelli non idonei che si sono presentati” dopo l’appello lanciato ieri dalla Regione Liguria in favore delle popolazioni colpite dal sisma in centro Italia.
In particolare, su 569 donazioni di oggi, 146 sono state effettuate all’ospedale San Martino di Genova, 85 all’ospedale di Imperia, 70 tra Villa Scassi di Genova, Voltri e Sestri ponente, 69 a Savona, 64 al Galliera di Genova, 53 a Lavagna, 52 alla Spezia e 30 al Gaslini. Per dare l’opportunità a un maggior numero di persone di effettuare la propria donazione e far fronte all’afflusso straordinario, le Asl hanno disposto anche prolungamenti di orario di apertura dei centri trasfusionali.