Genova. Accogliere i migranti, sostiene Antonello Barbieri, segretario provinciale del Centro Democratico, è un dovere, ma può essere anche una straordinaria opportunità per la nostra Regione.
In Liguria, infatti, dal 1961 ad oggi è stato abbandonato oltre il 75% del territorio, i Paesi dell’entroterra hanno vissuto un calo demografico in percentuali, in molti casi, prossime al 90%. Terre prima coltivate sono ora boschi inaccessibili, centinaia di abitazioni, disabitate da anni, si stanno deteriorando irrimediabilmente.
“L’inserimento graduale dei migranti, ovviamente a seguito di un percorso adeguatamente sostenuto, potrebbe rivitalizzare comunità e territorio. Vanno create le condizioni che permettano ai richiedenti asilo di avere un’occupazione e sentirsi utili ed alla nostra Regione di riprendersi un territorio ormai abbandonato.
Si creerebbero le condizioni, senza costi aggiuntivi, per accogliere, integrare, rivitalizzare territori abbandonati”, spiega Barbieri.
“Regione, Prefettura e Comuni devono al più presto definire una efficace strategia che individui criticità e potenzialità, vanno formati i sindaci, ( partendo dall’esperienza riconosciuta di ANCI LIGURIA ) sulle pratiche necessarie per l’avviamento al lavoro dei migranti ed individuate politiche mirate ed incentivi partendo dall’accesso ai fondi europei per lo sviluppo rurale, contro il dissesto idrogeologico e per l’agricoltura di montagna, fondi troppo spesso inutilizzati per incapacità progettuale e conseguentemente restituiti all’Europa. Non c’è nella da inventare – conclude l’esponente del Centro Democratico – la strada è tracciata e positivamente percorsa in altre regioni, e noi? Resteremo a guardare anche questa volta?”.