Molte vittime genovesi

Arrestato il truffatore del web: “Siete stati fortunati, stavo andando in ferie”

Arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova. Del suo caso si era occupata anche la nota trasmissione televisiva, Le Iene.

messo comunale

Genova. Truffatore seriale, una carriera decennale alle spalle, con colpi sparsi da Milano a Genova, passando per Oristano. I primi passi con le auto di lusso, poi la “volata” con i raggiri online, specializzato in vendita (fittizia) di materiale informatico. Del suo caso si era occupata anche la nota trasmissione televisiva, Le Iene. Ma ora per lui, 41 enne lombardo, si sono aperte le porte del carcere.

Ieri a Bergamo, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Genova, in collaborazione con i colleghi del posto, hanno arrestato nella sua abitazione, Z.A.G., raggiunto da un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura di Genova (Sost. Proc. Luca Scorza Azzarà), dovendo scontare una pena di 3 anni e 4 mesi per più condanne per truffa e associazione a delinquere, per reati commessi a Milano, Oristano, Lagonegro e Genova, tra il 2004 ed 2013.

I militari sono riusciti a localizzarlo, dopo alcuni giorni di servizi di osservazione a Bergamo, analizzando il modus operandi e il denaro che gli veniva versato su carte prepagate. L’uomo dopo essere stato fermato, si è complimentato con i carabinieri, apostrofandoli con un “siete stati fortunati, stavo per partire per le ferie”.

Il 41enne si è reso colpevole di più truffe commesse sul territorio nazionale e per altre risulta tuttora indagato. Diversi organi di polizia lo stavano cercando per notificargli avvisi di garanzia emessi da più Autorità Giudiziarie del territorio nazionale.

Anche la popolazione del Web, nel recente passato si era attivata per raccogliere informazioni su di lui, dopo che aveva truffato decine di persone a seguito di acquisti effettuati su store online. Fu interessata anche la trasmissione televisiva le Iene e alcuni studi legali per intraprendere cause e tentare di recuperare le somme di denaro truffate.
I malcapitati clienti avevano in comune gli ordini (pochi euro ma anche somme sino a 500-1.000 euro), solitamente di materiale informatico (stampanti, monitor, mouse, tablet, macchine fotografiche, toner ed altro) senza però aver ricevuto la merce né tanto meno si erano visti risarcire quanto versato. Tra i clienti truffati anche diversi genovesi che dopo aver constatato il “bidone” avevano denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine.

Ma Z.A.G. prima di divenire un truffatore “informatico” era stato condannato anche dal Tribunale di Oristano per associazione per delinquere a seguito di una una maxi frode legata alla vendita di auto di lusso. Il sodalizio di cui faceva parte, all’epoca, aveva aperto ad Oristano una concessionaria di auto di lusso, che praticava prezzi vantaggiosi grazie allo sconto sull’Iva (poi risultato un mancato versamento erariale per circa 2 milioni di euro).

Ora, che sono divenute definitive alcune sentenze di condanna e revocata la sospensione condizionale della pena, per Z.A.G. si sono aperte le porte del carcere di Bergamo per scontare la pena inflitta.

Più informazioni
leggi anche
Arresto Carabinieri
Genova
“Si fermi, ci conosciamo”: anziano truffato e derubato mentre era alla guida
polizia
Centro
Genova: coppia di 90enni aggredita in casa da finti tecnici
PC tastiera computer
Zoagli
Ruba le password della banca e preleva dal conto della vittima

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.