Liguria. 142 vigili del fuoco per oltre 1 milione e mezzo di abitanti e, ancora, una caserma, in tutta la regione sono 18, ogni 300 kmq. Sono i “numeri agghiaccianti di una macchina che si sta fermando”. A denunciarlo è il sindacato Usb Liguria, che scrive a politici e prefetto e minaccia un nuovo sciopero. I tagli, ormai decennali, sono i principali responsabili.
“Un turnover inesistente, la riforma pensionistica, la spending review – spiega Usb – hanno prodotto un sistema di soccorso che vede operatori con una età media di 50 anni e un rapporto cittadino soccorritore di 1/15000. Le medie europee vedono 1 soccorritore ogni 1000 abitanti. Niente formazione, niente ricambio di mezzi, niente risorse economiche”.
“Noi chiediamo alla classe politica una presa di coscienza sulla nostra situazione e una analisi del territorio in cui viviamo, una terra in cui il disastro idrogeologico è al primo posto, una terra dove l’indice di mortalità è il più alto d’Italia nel caso di alluvioni. Abbiamo un esercito di precari già formati pronti all’uso, ma il riordino li ha eliminati trasformandoli definitivamente in volontari. Voi politici avete l’obbligo di garantire risorse in istituzioni come i vigili del fuoco, la sanità la scuola e la sicurezza. Non è possibile scaricare una finta crisi sempre nell’anello debole del sistema: i cittadini ed i lavoratori”.