Genova. E’ da sempre la spiaggia del quartiere nonostante sia soffocata dal vicino porto petroli e stretta tra industrie e capannoni in disuso. Sì perché gli abitanti di Multedo, ma anche i sestresi, nonostante il divieto di balneazione, non hanno mai tradito la loro spiaggia “a due passi casa”. Ma come ogni anno, con l’arrivo del caldo, si ripropone l’annoso problema dell’acqua: “Tutti gli anni la aprono molto tardi – spiega Laura Scasso – ma quest’anno la situazione sta diventando insostenibile anche perché ci è stato detto che il Comune non avrebbe pagato la bolletta a Mediterranea delle Acque”.
Il risultato è che adulti, bambini e sopratutto anziani, non hanno la possibilità di bagnarsi e nemmeno di utilizzare i servizi igienici, anch’essi sprovvisti di acqua. “E’ così assurdo chiedere di mantenere le poche cose che sono rimaste in questo quartiere?” denunciano i cittadini che dopo aver invano tentato di avere risposte dal Comune hanno contattato la redazione di Genova24 inviandoci anche alcune immagini che testimoniano la grave situazione.
Oltre all’acqua i frequentatori della spiaggia di Multedo segnalano un altro problema non da poco: “Amiu non viene a raccogliere la spazzatura in spiaggia – spiega Flavio Perrone – e nonostante la buona volontà dei cittadini ora i bidoni sono sempre pieni, e non ci resta che portarcerla a casa”.
Genova24 ha tentato senza successo di contattare l’assessore comunale all’Ambiente Italo Porcile, mentre il vicesindaco Stefano Bernini, pur non avendo competenze in materia, si è impegnato a informarsi già domani stesso presso gli uffici competenti del Comune. E il consigliere comunale di Federazione della sinistra Antonio Bruno ha preannunciato che domani presenterà un’interrogazione a risposta immediata all’assessore Porcile.
“Speriamo si arrivi presto a una soluzione – dicono i cittadini esasperati – perché non vogliamo la domenica metterci in macchina per ore per andare in spiaggia a ponente, quando abbiamo la nostra spiaggia e chiediamo solo di poterci fare una doccia e rinfrescarci perché con il caldo di questi giorni qualcuno rischia anche di sentirsi male”.