Busalla

Senso unico in via Navone a Sarissola, Punto a Capo: “Perché no?”

Senso unico

Busalla. “Punto… a capo” torna a parlare di viabilità e lo fa con un’interpellanza alla giunta a firma di Adriana Picollo con la quale si chiede di valutare la reintroduzione del senso unico in via Navone a Sarissola.

Il doppio senso di circolazione era stato reintrodotto dall’amministrazione Pastorino oltre 10 anni dopo che la vecchia amministrazione Maieron aveva deciso per il senso unico tra Piazza Pinan e Via Guido Rossa: la scelta ha avuto però molti detrattori, soprattutto per i problemi di sicurezza che sorgono a causa della viabilità particolarmente angusta e la scarsa visibilità nelle curve.

Nell’interpellanza, infatti, la lista sottolinea come “la situazione del tratto di viabilità si presenti estremamente caotica, disordinata e molto pericolosa soprattutto per l’incolumità dei pedoni che a fatica riescono ad attraversare la strada” e che l’introduzione del senso unico non comprometterebbe in alcun modo la sosta delle auto.

L’opposizione ricorda inoltre come “da parte di più cittadini, anche in occasione di riunioni pubbliche organizzate dal Sindaco e dalla Giunta, è stato espressamente richiesto di ripristinare in questo tratto la viabilità a senso unico”.

Nell’interpellanza la lista di opposizione chiede anche di riconsiderare la collocazione della prevista pista ciclabile: “ci domandiamo – si legge infatti –  se la stessa non sia più opportuna all’interno del centro abitato di Sarissola e non lungo Via Milite Ignoto (pericolosissima per traffico sostenuto, velocità di percorrenza e transito intenso di mezzi pesanti), come indicato nello schema preliminare di PUC appena adottato dalla Giunta e trasmesso in Regione”.

“Punto… a capo” aveva già promosso una mozione per la definizione di un progetto partecipato nell’area dell’ex-Genoa club – che dovrebbe prevedere anche una viabilità ciclabile tra Sarissola ed il capoluogo – ed è stata promotrice di iniziative e contatti che avevano poi portato alla realizzazione ed al finanziamento (da parte della Regione) del progetto per il “parcheggio dei mezzi pesanti” in Seminella, la cui realizzazione consentirà di spostare i TIR dal centro abitato alla periferia, in una zona che andrà peraltro profondamente riqualificata.

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