Ok dal consiglio

Sanità, in Liguria nasce la nuova “super” azienda sanitaria Alisa

Sonia Viale Consiglio regionale

Genova. “A.li.sa garantirà una governance efficace al sistema sanitario regionale, consentendo di liberare le singole Asl da alcuni degli attuali aggravi burocratici e traducendosi quindi in termini di servizi al cittadino”. Lo ha detto la vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale a margine del consiglio regionale, dopo l’approvazione del ddl 92 sull’istituzione dell’Azienda ligure sanitaria della Regione Liguria A.Li.Sa. e indirizzi per il riordino delle disposizioni regionali in materia sanitaria e socio-sanitaria.

“Con la creazione di A.Li.Sa, in cui confluirà Ars e che sarà pienamente operativa dal 1° di ottobre, diamo una regia unica a tutte le cinque Asl che saranno mantenute perché è importante che il territorio ligure abbia comunque la possibilità di affrontare i problemi delle comunità con articolazioni più vicini ai cittadini, potenziando il rapporto ospedale-territorio nell’ottica dell’integrazione dei servizi sociosanitari”.

A.Li.Sa avrà un proprio direttore generale, un direttore sanitario ma nella prima fase avrà un commissario. Il compito della nuova Azienda sarà di migliorare la qualità delle prestazioni attraverso l’appropriatezza per generare migliore assistenza ai cittadini con una risposta pertinente, eliminando gli sprechi e recuperando la motivazione degli operatori. “I principi fondanti della creazione dell’Azienda – ha puntualizzato la vicepresidente Viale – sono l’efficienza, l’efficacia, la razionalità e l’economicità nell’impiego delle risorse per garantire omogeneità di accesso ai servizi a tutti i cittadini liguri, equilibrando la sinergia tra la sanità e le politiche sociali con attenzione specifica alle esigenze dei territori, anche attraverso il coinvolgimento dei sindaci e quindi degli enti locali”.

Il prossimo step che porterà al completamento della riforma sanitaria e sociosanitaria sarà l’approvazione il testo unico della riforma sanitaria che riguarderà, oltre al riordino delle leggi in materia, la riorganizzazione dei distretti sociosanitari, l’integrazione ospedale territorio nelle Asl e la modifica delle procedure di controllo e accreditamento.

Da settembre, quindi, inizierà la discussione della seconda parte della riforma. Tra gli obiettivi, da conseguire attraverso il nuovo strumento di governance regionale rappresentato da A.Li.Sa, ci sono il raggiungimento di omogeneità organizzativa del sistema sociosanitario con indirizzi comuni a tutte le Asl su: procedure, protocolli, standard assistenziali, operativi e organizzativi. A.Li.Sa consentirà di programmare le azioni in modo coerente su tutto il territorio, allocare risorse sulle reali esigenze epidemiologiche e demografiche dei cittadini, fare contratti con eventuali erogatori privati, attivare un efficiente sistema di controlli ed effettuare accreditamenti con maggiori standard qualitativi, stabilire rapporti coerenti con tutti i soggetti (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie e associazioni), definire i rapporti e convenzioni con Irccs e Aziende ospedaliere.

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