Portofino. Un po’ come nei paesi dell’entroterra, anche Portofino, un comune ormai popolato quasi esclusivamente da persone anziane, i giovani se ne vanno e gli abitanti diminuiscono. Al censimento del 1961 Portofino (intero territorio comunale) aveva 1.011 residenti, mentre all’ultimo censimento nazionale (2011) ne aveva 529, cioè circa la metà. Gli ultimi dati anagrafici, invece, indicano in 420 residenti al 31 dicembre 2015.
La perdita di abitanti di Portofino è costante, in media 8-10 in meno all’anno e le cause sono diverse: per morte di popolazione anziana, pochissime nascite (1-2 all’anno) e trasferimenti di residenza, persone che si spostano a vivere soprattutto nella vicina Santa Margherita.
“Dei 420 residenti, gli abitanti effettivi saranno 320-350, in parte si tratta di residenze fittizie – afferma Francesco Gastaldi, docente di Urbanistica a Venezia, che ogni tanto monitora le trasformazioni sociali e demografiche della provincia di Genova – Rapallo è sempre di più la periferia residenziale di Santa Margherita Ligure e Portofino. Molte delle persone che lavorano nelle attività turistiche, nei bar e nei ristoranti, abitano infatti a Rapallo e tutti vanno più volte al giorno avanti e indietro”. Questo vale anche per gli stranieri, che abitano a Rapallo dove il costo delle case è notevolmente inferiore.
“L’esodo è iniziato negli anni Sessanta ed è proseguito costantemente fino ad oggi – conclude Gastaldi – Se fino al 1961 la popolazione si è mantenuta costante, su livelli simili a quelli di 100 anni prima (circa 1000 abitanti), dopo quella data si è assistito a un repentino crollo del numero di abitanti, che nel giro di 40 anni si sono dimezzati. Questi sono i dati ufficiali: nella realtà, è stimabile che non meno del 30% siano soggetti che hanno la residenza, ma non vivono a Portofino, principalmente per eludere il pagamento di imposte”.